07/02/2025

Angiografia e interventistica oncologica: come aiuta nelle diagnosi e nei trattamenti?

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La diagnostica avanzata gioca un ruolo chiave nella cura del cancro, e la nuova sala angiografica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS rappresenta un significativo passo avanti in questo campo. 

Grazie a tecnologie all’avanguardia, l’Istituto offre nuove opportunità per migliorare la diagnosi e il trattamento delle patologie oncologiche, ponendo l’accento su biopsie guidate e interventi minimamente invasivi.

Rendering dell’Angiografo dell’Istituto di Candiolo – IRCCS

Cos’è l’angiografia?

L’angiografia è una tecnica di diagnostica per immagini che utilizza un mezzo di contrasto iniettato nei vasi sanguigni per visualizzarne la struttura e il flusso. Attraverso questa procedura, è possibile individuare anomalie nei vasi associati a tumori, come ipervascolarizzazioni, emorragie o steno-ostruzioni. 

Questa tecnologia è particolarmente utile per:

  • Localizzare i tumori: identificare aree sospette grazie alla visualizzazione dei vasi sanguigni che alimentano il tumore.
  • Valutare l’estensione dei tumori: capire se il tumore si è diffuso ad altri organi.
  • Pianificare trattamenti mirati: come l’embolizzazione o la radioembolizzazione.

Un esempio pratico è l’uso dell’angiografia per identificare e trattare tumori epatici. Grazie alla possibilità di navigare dentro i vasi, è infatti possibile raggiungere il tumore e aggredirlo localmente con iniezioni mirate di sostanze radioattive o chemioterapiche.

Cosa rende unica la sala angiografica di Candiolo?

La sala angiografica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS è stata progettata per offrire il massimo della precisione e della sicurezza nei trattamenti oncologici. Equipaggiata con strumentazioni di ultima generazione, permette di ottenere immagini ad alta definizione in tempo reale, fondamentali per la pianificazione e l’esecuzione di interventi mirati. 

Tra le principali caratteristiche troviamo:

  • Angiografia digitale: fornisce immagini dettagliate dei vasi sanguigni, consentendo di localizzare con precisione eventuali anomalie.
  • Navigazione assistita: grazie a software avanzati, i medici possono eseguire procedure con una guida visiva che aumenta l’accuratezza e riducono la esposizione alle radiazioni.
  • Tecniche minimamente invasive: consentono di ridurre al minimo il trauma per il paziente, migliorando i tempi di recupero.

L’Istituto di Candiolo – IRCCS è un punto di riferimento per la diagnosi e il trattamento delle malattie oncologiche e delle complicanze legate ad altri trattamenti, garantendo un approccio multidisciplinare in cui radiologi, oncologi e chirurghi lavorano in sinergia.

Diagnosi avanzate: il ruolo dell’angiografia in ambito oncologico

L’angiografia può aiutare nella diagnosi e nella caratterizzazione dei tumori. Attraverso l’uso di un mezzo di contrasto iniettato nei vasi sanguigni, è possibile visualizzare dettagliatamente l’architettura dei vasi anomali che caratterizzano determinati tumori.

Biopsie guidate dall’angiografia

Le immagini ottenute con l’angiografia possono essere anche ricostruite in modelli tridimensionali e fuse con immagini radiologiche precedentemente acquisite (ad esempio di TAC o Risonanza Magnetica). In tal modo è possibile raggiungere lesioni difficilmente raggiungibili con altre metodiche o non visualizzabili chiaramente con altre metodiche per procedere alla lobo biopsia, ossia al prelievo di campioni di tessuto.

Vantaggi della biopsia guidata:

  • Maggiore precisione: riduce il rischio di errori diagnostici.
  • Minore invasività: rispetto a tecniche tradizionali, è meno traumatica per il paziente.
  • Maggiore sicurezza: riduce il rischio di danneggiare strutture vicine alla lesione.
Medico dell'Istituto di Candiolo - IRCCS che analizza immagini dell'Angiografo.

Medico dell’Istituto di Candiolo – IRCCS che analizza immagini dell’Angiografo.

Trattamenti innovativi nelle malattie oncologiche

Oltre alla diagnosi, la sala angiografica di Candiolo offre soluzioni avanzate per il trattamento di lesioni tumorali e per la gestione di complicanze legate alla malattia e/o al suo trattamento.

Embolizzazione tumorale

Una delle tecniche più utilizzate è l’embolizzazione, che consiste nell’inserire micro-particelle nei vasi sanguigni che alimentano il tumore, bloccandone l’apporto di sangue e rallentandone la crescita. Questo approccio è particolarmente efficace in casi di:

  • Tumori epatici.
  • Metastasi ossee.
  • Lesioni polmonari.

Ad esempio, in un paziente con carcinoma epatico, l’embolizzazione può ridurre significativamente la dimensione del tumore, rendendo possibile un intervento chirurgico successivo o migliorando l’efficacia della chemioterapia. L’embolizzazione inoltre può essere associata alla iniezione superselettiva all’interno del tumore di sostanze chemioterapiche o radioattive, permettendo un trattamento efficace della lesione con minima invasività e ridotti effetti collaterali per il paziente.

L’embolizzazione non solo aiuta a controllare la progressione della malattia, ma riduce anche i sintomi associati, migliorando la qualità della vita del paziente.

Trattamenti ad approccio percutaneo

L’angiografia può essere anche una valida guida per eseguire vari tipi di terapie percutanee, ossia che raggiungono il tumore attraverso aghi di vario tipo infissi attraverso la cute. Esempi di trattamenti sono:

  • Ablazioni tumorali: il tumore viene trattato attraverso l’uso di aghi che producono calore (ad esempio la radiofrequenza o i microonde) o che, viceversa, congelano le cellule tumorali (crioablazione)
  • Stabilizzazione di lesioni ossee: talora le lesioni ossee creano un cedimento della struttura con conseguente dolore e invalidità per il paziente; è possibile in questo caso raggiungere la lesione, eventualmente trattarla mediante sistemi di ablazione, e infine darle sostegno con la iniezione di cemento o la infissione di viti apposite; il tutto senza bisogno di interventi chirurgici maggiori.

Gestione delle emorragie

Un’altra applicazione fondamentale è la gestione delle emorragie causate da tumori avanzati. Attraverso l’angiografia, i medici possono individuare con precisione la fonte dell’emorragia e intervenire rapidamente per bloccarla, utilizzando tecniche di embolizzazione selettiva.

Ad esempio, per un paziente con sanguinamenti gastro-intestinali causati da un tumore, l’angiografia può identificare l’origine dell’emorragia e fermarla in tempo reale, evitando interventi chirurgici invasivi.

Posizionamento di drenaggi

Spesso le lesioni tumorali impediscono a determinati liquidi di defluire (come nel caso dell’ittero, quando le vie biliari sono ostruite) o producono un eccesso di liquidi che si raccolgono ad esempio nel torace o nell’addome.

L’angiografia può rappresentare una guida molto utile per inserire in queste raccolte dei drenaggi (ossia dei tubicini) per permettere di eliminare i liquidi in eccesso o di farli defluire nella maniera corretta.

Medico dell'Istituto di Candiolo - IRCCS che analizza immagini dell'Angiografo.

Medico dell’Istituto di Candiolo – IRCCS che analizza immagini dell’Angiografo.

Il futuro dell’angiografia oncologica

L’introduzione di una sala angiografica così avanzata all’Istituto di Candiolo – IRCCS rappresenta un importante passo avanti nella cura del cancro. Grazie a questa tecnologia, è possibile non solo diagnosticare i tumori con maggiore precisione, ma anche offrire trattamenti personalizzati e meno invasivi, riducendo al minimo gli effetti collaterali.

Come sottolineato dal team medico di Candiolo, “L’interventistica oncologica, resa possibile dalla angiografia, è un esempio concreto di come l’innovazione tecnologica possa migliorare in modo significativo le prospettive di cura per i pazienti oncologici”.

In futuro, si prevede un’ulteriore evoluzione delle tecnologie angiografiche, con l’integrazione di intelligenza artificiale per migliorare l’analisi dei dati e la pianificazione dei trattamenti, rendendo queste procedure ancora più precise ed efficaci.

Sostieni l’innovazione, sostieni Candiolo!

L’implementazione di tecnologie avanzate come la sala angiografica è resa possibile grazie al contributo di chi crede nel valore della ricerca e dell’innovazione. Con il tuo supporto, possiamo continuare a fare passi avanti nella diagnosi e nella cura dei tumori, migliorando la vita di migliaia di pazienti.

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