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13/01/2025

Il futuro della ricerca oncologica: tendenze e innovazioni

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La ricerca oncologica sta attraversando una fase di profonda trasformazione grazie a innovazioni straordinarie come le biobanche avanzate e modelli tridimensionali di studio dei tumori. 

Un esempio di eccellenza a livello internazionale è la biobanca Xenturion dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, un unicum mondiale nella conservazione di modelli 3D di tumori metastatici del colon-retto

Questa risorsa rappresenta una svolta nella ricerca sul cancro, offrendo strumenti all’avanguardia per sviluppare trattamenti personalizzati e migliorare significativamente i risultati per i pazienti.

I tumoroidi sono modelli tridimensionali in miniatura dei tumori realizzati a partire da campioni di tessuto tumorale prelevati dai pazienti, previo consenso. Coltivati in laboratorio in condizioni che riproducono l’ambiente naturale del corpo umano, questi modelli replicano fedelmente la struttura e la complessità del tumore originario.

A differenza delle tradizionali linee cellulari, che non riescono a catturare l’eterogeneità dei tumori, i tumoroidi rappresentano:

  • La variabilità tumorale: Possono riflettere l’eterogeneità dei tumori tra diversi pazienti e all’interno del singolo tumore.
  • La risposta ai trattamenti: Testare nuovi farmaci direttamente sui tumoroidi permette di studiare l’efficacia terapeutica e prevedere come un paziente risponderà a determinate terapie.
  • La manipolazione genetica: I tumoroidi possono essere geneticamente modificati per accendere o spegnere specifici geni, permettendo ai ricercatori di studiare i meccanismi di resistenza ai farmaci e di identificare nuovi bersagli terapeutici.

Questa capacità di riprodurre fedelmente la complessità dei tumori e di sperimentare trattamenti su misura rende i tumoroidi uno strumento cruciale per la medicina di precisione

Lo scopo di queste ricerche? Cure più mirate che si traducono in un minore impatto sulla qualità di vita del paziente e maggiore successo nella prevenzione delle recidive.

La biobanca Xenturion dell’Istituto di Candiolo – IRCCS rappresenta un’eccellenza nel panorama mondiale della ricerca sul carcinoma del colon-retto. Con 128 modelli 3D di tumori metastatici, Xenturion è una risorsa senza pari per numero e varietà di campioni conservati.

  1. Ampia disponibilità di campioni: Rispetto ad altre biobanche, spesso limitate a poche decine di modelli, Xenturion dispone di oltre 100 tumoroidi, offrendo una base di studio statisticamente significativa e affidabile.
  2. Tracce della storia clinica: I modelli derivano da pazienti sottoposti a trattamenti oncologici avanzati e conservano le informazioni cliniche che riflettono l’intero percorso terapeutico.
  3. Tecnologie avanzate: I tumoroidi di Xenturion vengono analizzati con tecniche di sequenziamento di DNA e RNA e sofisticate analisi bioinformatiche, che garantiscono dati molecolari completi e accurati.

Un altro aspetto innovativo della biobanca Xenturion è la sua natura di piattaforma “open science”. Campioni e dati raccolti vengono resi accessibili a tutta la comunità scientifica internazionale.

I ricercatori possono:

  • Richiedere i tumoroidi per testare nuovi farmaci o studiare specifiche mutazioni genetiche.
  • Accedere ai dati molecolari e trascrizionali attraverso banche dati pubbliche, facilitando collaborazioni e studi condivisi.

Questa condivisione di risorse non solo accelera la scoperta di nuove terapie, ma promuove anche un approccio collaborativo nella ricerca oncologica, coinvolgendo scienziati di tutto il mondo.

Non si tratta solo di avanzamento scientifico. Biobanche come la Xenturion favoriscono la collaborazione internazionale tra istituti di ricerca di tutto il mondo, dimostrando ancora una volta che la comunità scientifica è in grado di abbattere anche le distanze geografiche e i confini nell’interesse delle ricerca.

Guardando al futuro, l’Istituto di Candiolo – IRCCS, con il supporto della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, ha ambiziosi progetti per trasformare Xenturion da piattaforma sperimentale a una biobanca istituzionalizzata.

Gli obiettivi principali includono:

  • Sistemi avanzati di stoccaggio: Utilizzo di infrastrutture tecnologiche per conservare e tracciare campioni in modo efficace.
  • Tracciabilità elettronica e gestione dei dati: Implementazione di strumenti digitali per gestire l’enorme quantità di informazioni associate ai campioni.
  • Espansione della raccolta: Aumentare ulteriormente il numero di modelli conservati, coprendo un range ancora più ampio di pazienti e mutazioni genetiche.

Come sottolineato dalla Professoressa Anna Sapino, Direttrice Scientifica dell’Istituto: “Lavoriamo per offrire una risorsa unica per numero di modelli, qualità dei dati molecolari e annotazione clinica, contribuendo a migliorare significativamente la ricerca sul cancro.”

La biobanca Xenturion rappresenta una pietra miliare nel futuro della ricerca oncologica. Grazie ai tumoroidi e alle tecnologie avanzate, la comunità scientifica ha oggi l’opportunità di approfondire la conoscenza dei tumori metastatici, testare nuovi farmaci e sviluppare terapie su misura per i pazienti.

Sostenere progetti innovativi come Xenturion significa investire in un futuro in cui il cancro sarà sempre più curabile e le terapie sempre più efficaci. Contribuisci alla ricerca e diventa parte di questa missione: Fai una donazione oggi per supportare il progresso scientifico sostenendo le iniziative virtuose della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.