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30/07/2024

Psicologia a disposizione dei pazienti e di chi li assiste

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Il disagio psicologico contestuale alla patologia oncologica può travolgere non solo i pazienti (per i quali spesso l’assistenza sanitaria rischia di focalizzarsi esclusivamente sulle terapie “somatiche”), ma anche coloro (familiari, amici, volontari) che assistono i malati e che, con termine mutuato dalla lingua inglese, sono denominati caregiver. 

Sulla base di tale premessa, e nel solco dell’attenzione alla persona che vuole essere una delle cifre distintive dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, ad aprile presso il Centro sono stati avviati due progetti con analoghi obiettivi: uno Sportello di ascolto e supporto psicologico, rivolto ai caregiver che assistono i pazienti oncologici in cura presso il Day Hospital, e un Progetto di educazione assistita con animali (PET Therapy), per i pazienti ricoverati in Hospice.

Lo Sportello di ascolto offre, tramite professionisti esperti, l’ausilio necessario nell’attività, spesso estenuante e moralmente totalizzante, del caregiver. Lo stress prolungato e l’impegno fisico e mentale possono essere causa di una sostanziale penalizzazione esistenziale e divenire potenziale causa di sindromi ansioso-depressive e disturbi psico-somatici in genere. 

I nostri psicologi offrono quindi un programma completo di supporto concentrato sulla gestione dello stress, l’aumento della resilienza e il miglioramento del benessere emotivo.

Il percorso prevede: 

incontri settimanali a gruppi fra psicologi e caregiver per condividere esperienze e strategie di gestione dello stress; 

sessioni guidate dagli psicologi per affrontare tematiche specifiche quali l’ansia, la gestione dell’affaticamento e la comunicazione efficace, anche con utilizzo di tecniche di rilassamento che contengano l’ansia, stabilizzino il tono dell’umore e migliorino quindi la qualità di vita; 

consulenze individuali per affrontare aspetti peculiari e strategie personalizzate di gestione del disagio; 

questionari e valutazioni periodiche di monitoraggio.

Tutti coloro che siano interessati a usufruire del servizio, ovviamente reso disponibile gratuitamente, possono comunicare la loro adesione scrivendo all’indirizzo e-mail: servizio.psicologo@ircc.it

Il Progetto di educazione assistita con animali si inserisce tra gli interventi complementari, non farmacologici, utili al miglioramento della qualità di vita nei pazienti ricoverati in Hospice e sottoposti a terapia palliativa. Presso l’Istituto attualmente sono protagonisti attivi due cani, un pastore australiano e un levriero whippet. 

L’attività di questi cani si configura quale solido appoggio emotivo anche per i parenti dei malati e i professionisti che operano nel settore. I vantaggi conseguenti a questo approccio assistenziale, riportati dai pazienti nel corso di analoghe esperienze, sono rappresentati dalla riduzione dell’angoscia e del senso di isolamento e solitudine.

Peraltro, anche la letteratura scientifica segnala concordemente la figura del cane quale elemento in grado di alleviare la sofferenza fisica e psicologica, riducendo lo stress e l’ansia, verosimilmente per l’attitudine dell’animale a promuovere comportamenti sociali e affiliativi che favoriscono un’azione di “ponte emozionale”, creando interazioni positive anche in contesti non familiari. 

Le modalità operative prevedono l’adozione di strumenti di rilevazione (questionari, schede), autocompilati dal paziente stesso, che rilevano i benefici emozionali e psicofisici conseguenti alla compagnia degli animali.

Sono referenti del progetto una pedagogista esperta in Interventi assistiti con animali e due medici veterinari esperti in Comportamenti Animali.