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29/05/2024

Il reparto di Medicina Interna

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Qual è lo scopo di questo nuovo reparto di Medicina Interna a Candiolo?

Cristina Chiabotto: Eccoci qui, all’interno dell’Istituto di Candiolo con il Dottor Alberto Milan, Direttore del nuovo reparto di Medicina Interna dell’Istituto. Qual è lo scopo di questo nuovo reparto di Medicina Interna Candiolo?

Dottor Alberto Milan: Il nostro reparto è stato aperto per supportare i pazienti oncologici. Noi non siamo oncologi, siamo medici internisti o urgentisti che cercano di aiutare gli oncologi per supportare i pazienti che magari hanno una complicanza acuta.

Quindi, per farti un esempio, il paziente che ha una polmonite in corso di chemioterapia e che magari deve rivolgersi al pronto soccorso. Poi, una volta stabilito che ha indicazione di essere ricoverato, può essere ricoverato presso il nostro reparto per essere curato.

Quali sono le difficoltà che incontrate nella gestione di questi pazienti?

Cristina Chiabotto: Quali sono le difficoltà che incontrate invece nella gestione di questi pazienti?

Dottor Alberto Milan: La difficoltà è legata al fatto che sono pazienti solitamente molto fragili a causa della patologia oncologica che li colpisce abitualmente. Hanno più problematiche associate e la risposta alla terapia medica può essere più difficile. Quindi questa è la criticità più importante.

Ci sono obiettivi di formazione?

Cristina Chiabotto: Ci sono obiettivi anche di formazione?

Dottor Alberto Milan: Sì, perché il nostro è un reparto universitario. Sono un docente universitario e abbiamo la fortuna quindi di avere la possibilità di incidere nella formazione di specializzandi o studenti in questo senso.

Quindi, speriamo che, adesso il reparto è appena aperto, però speriamo di poter fare questo lavoro formando una nuova generazione che possa essere sensibilizzata a questa particolarità della medicina interna e delle acuzie dei pazienti.

Come vengono affrontate le dinamiche psicologiche dei pazienti del reparto di Medicina Interna?

Cristina Chiabotto: Un incontro con i pazienti di questo tipo può riservare anche delle dinamiche psicologiche complesse. In questo caso come vengono affrontate?

Dottor Alberto Milan: Allora, noi abbiamo più strumenti. Diciamo che l’Istituto prevede la presenza di esperti psicologi che possono prendere in carico i pazienti e addirittura anche i loro familiari attraverso un progetto famiglia.

Noi come reparto siamo particolarmente fortunati perché abbiamo la possibilità, attraverso l’Università e il dottorato di ricerca di una nostra studentessa PhD, di poter supportare non solo i pazienti, ma anche i medici e gli infermieri che sicuramente nella vita di tutti i giorni possono trovare delle difficoltà nella gestione corretta di questi pazienti.