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11/09/2024

Psiconcologia: il ruolo dello psicologo in oncologia

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La psiconcologia rappresenta una delle aree più cruciali e al contempo meno conosciute del percorso terapeutico in oncologia. Spesso, quando si parla di cancro, l’attenzione si focalizza giustamente sulle terapie mediche e chirurgiche dimenticando che l’aspetto emotivo e psicologico dei pazienti oncologici è altrettanto importante e merita una considerazione approfondita. 

In questo articolo, vogliamo accompagnarti in un viaggio alla scoperta del ruolo dello psicologo in oncologia, esplorando come il supporto psicologico oncologico possa fare la differenza nel benessere mentale e nella qualità della vita dei pazienti.

Il percorso di cura di un paziente oncologico è spesso lungo e tortuoso, caratterizzato da momenti di incertezza, paura e sofferenza. Qui entra in gioco lo psicologo oncologico, una figura che non solo supporta il paziente nell’affrontare le sfide emotive che accompagnano la malattia, ma lo aiuta anche a mantenere un equilibrio psicologico essenziale per affrontare al meglio le terapie.

Lo psicologo oncologico ha un ruolo poliedrico:

  • Valutazione del benessere psicologico: prima di tutto, lo psicologo valuta il livello di stress emotivo del paziente, identificando le aree che necessitano di maggiore supporto.
  • Supporto emotivo personalizzato: ogni paziente vive il cancro in modo unico. Lo psicologo offre un supporto emotivo personalizzato, aiutando il paziente a gestire paure, ansie e depressione.
  • Supporto alla famiglia: il cancro colpisce anche chi sta vicino al paziente. Lo psicologo oncologico fornisce consulenza e supporto anche ai familiari, aiutandoli a comprendere e gestire le proprie emozioni. 
  • Terapia di gruppo: partecipare a gruppi di supporto può essere di grande aiuto per i pazienti, che trovano conforto nel condividere esperienze con chi sta vivendo situazioni simili.

All’Istituto di Candiolo – IRCCS il benessere psicologico dei pazienti e di chi li assiste rappresenta un obiettivo cruciale nel percorso di cura del paziente stesso. Se desideri saperne di più ti invitiamo alla lettura dell’articolo dedicato ai nostri progetti di psicologia a disposizione dei pazienti e di chi li assiste.

Affrontare una diagnosi di cancro è un evento che cambia radicalmente la vita di una persona e dei suoi familiari/amici. Il supporto psicologico oncologico gioca un ruolo chiave nel percorso di cura, perché aiuta i pazienti a sviluppare strategie per affrontare lo stress e le difficoltà emotive che inevitabilmente sorgono.

Uno dei benefici più significativi della psiconcologia è la sua capacità di migliorare la risposta del paziente alle cure mediche. Diversi studi indicano che un paziente emotivamente stabile è spesso più collaborativo e reattivo ai trattamenti, il che può tradursi in esiti migliori sia dal punto di vista clinico che dal punto di vista della qualità della vita.

Inoltre, lo psicologo aiuta i pazienti a evitare il senso di isolamento sociale che spesso accompagna la malattia, favorendo una maggiore apertura e comunicazione con amici, familiari e medici.

Mantenere il benessere mentale dei pazienti oncologici è una priorità che non può essere sottovalutata. La diagnosi di cancro è spesso uno shock che può portare a una serie di reazioni emotive intense, come paura, rabbia e tristezza. 

Lo psicologo oncologico è essenziale per aiutare il paziente a elaborare queste emozioni e a trovare un equilibrio che gli permetta di affrontare la malattia in modo più sereno e proattivo. Per questo motivo, all’Istituto di Candiolo – IRCCS lo psicologo fa parte dell’équipe assistenziale e interviene fin da subito nella valutazione generale del paziente

Come dichiarato dal Dottor Piero Fenu, direttore sanitario dell’Istituto, all’interno di un’intervista dedicata proprio ad approfondire il tema dell’assistenza psicologica ai pazienti oncologici

“possiamo asserire con ragionevole certezza che indirettamente gli squilibri psicologici costituiscono un fattore di rischio per il cancro e contribuiscono a peggiorarne la prognosi.”

Gli interventi di psiconcologia, quindi, non si limitano a gestire le emozioni negative, ma mirano a rafforzare le risorse psicologiche del paziente, promuovendo speranza e resilienza. Questi fattori possono influire positivamente non solo sulla qualità della vita durante il trattamento, ma anche sulla capacità del paziente di recuperare e riprendere in mano la propria vita.

All’interno del vasto mondo della psiconcologia, la pet therapy si distingue come un intervento innovativo ed estremamente efficace per migliorare il benessere dei pazienti oncologici, specialmente in quei casi in cui le cure palliative sono l’unica arma rimasta a sostegno dei pazienti stessi. 

Questo approccio, che introduce la presenza di animali da compagnia nel percorso terapeutico, offre un supporto psicologico unico, capace di alleviare ansia, depressione e il senso di isolamento che spesso accompagnano le fasi avanzate e più difficili della malattia.

Gli animali, con la loro naturale capacità di donare affetto e calore, creano un ambiente di calma e serenità, fondamentale per migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici. La pet therapy non solo arricchisce il percorso del paziente con momenti di gioia e serenità, ma contribuisce anche a un maggiore coinvolgimento emotivo dei pazienti stessi, riducendo lo stress e favorendo una gestione più serena della malattia.

Dal 2018, all’Istituto di Candiolo – IRCCS, la pet therapy è stata adottata con successo per sostenere i malati oncologici. Come riportato nel nostro articolo “La pet therapy a servizio dei malati dell’Istituto Oncologico di Candiolo“, questa pratica contribuisce concretamente a migliorare l’umore dei pazienti e offre loro un conforto inestimabile durante le fasi più difficili del trattamento.

Inserendo la pet therapy nel contesto della psiconcologia, si offre ai pazienti un supporto “a 4 zampe” che contribuisce non solo al loro benessere psicologico, ma anche al loro recupero emotivo, rendendo più umano e compassionevole il percorso di cura all’interno degli hospice e delle strutture oncologiche in generale.

Il progresso nella psiconcologia e l’implementazione di programmi di supporto psicologico oncologico di alta qualità nei nostri ospedali dipendono in gran parte dalla generosità di persone come te. La tua donazione può fare una differenza significativa, consentendo a strutture come l’Istituto di Candiolo – IRCCS di continuare a offrire un sostegno psicologico specialistico e mirato ai pazienti oncologici e ai loro familiari.

Senza il tuo aiuto, molti pazienti potrebbero non avere accesso al supporto psicologico di cui hanno bisogno per affrontare la malattia con maggiore serenità e forza. Ogni contributo, anche piccolo, è fondamentale per garantire che questi servizi siano disponibili e accessibili a tutti coloro che ne hanno bisogno. 

Grazie alla tua donazione, possiamo continuare a sviluppare e implementare programmi di psiconcologia che migliorano significativamente la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. Ti invitiamo a unirti a noi in questo importante percorso di sostegno ai pazienti oncologici. Sostieni la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e diventa parte di un cambiamento positivo e duraturo. Fai una donazione oggi e aiutaci a garantire che i pazienti possano affrontare il loro percorso con tutto il supporto psicologico necessario, offrendo loro speranza e forza nella lotta contro il cancro. #sostienicandiolo