14/11/2025

Perché donare in memoria è un gesto che unisce

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Sai che ogni anno, grazie alle donazioni in memoria, la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro può finanziare progetti che portano nuove terapie ai pazienti dell’Istituto di Candiolo – IRCCS?

Dietro a ogni contributo c’è una storia: un volto, un ricordo, un legame che continua. Donare in memoria non è solo un atto di generosità: è un ponte tra il passato di chi abbiamo amato e il futuro di chi potrà vivere grazie alla ricerca.

La perdita di una persona cara è un momento di profondo dolore, che lascia un vuoto difficile da colmare. In quel silenzio, però, può nascere un gesto capace di dare un senso nuovo al ricordo: la donazione in memoria.

Si tratta di un atto che unisce il valore simbolico a un impatto concreto. Da un lato, onora la vita e i valori della persona scomparsa; dall’altro, contribuisce a sostenere la ricerca scientifica e l’assistenza ai pazienti oncologici.

Donare in memoria significa trasformare un sentimento privato in un’azione di solidarietà. È un modo per dire: “Il tuo nome, la tua storia, continueranno a vivere attraverso il bene che generano”.

La donazione in memoria ha una forza particolare: crea legami.

Unisce chi dona, che trova conforto nel sapere di fare qualcosa di utile, con chi riceve, che beneficia direttamente dei progetti finanziati. Unisce famiglie, amici e comunità intorno a un obiettivo comune: dare nuove possibilità di cura a chi affronta la malattia.

Questo gesto diventa anche un’occasione per condividere il ricordo.

Spesso, amici e conoscenti partecipano a una raccolta fondi in memoria, lasciando messaggi, ricordi e parole di affetto. In questo modo, il dolore individuale si trasforma in un’esperienza collettiva di sostegno e vicinanza.

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro offre diverse modalità per effettuare una donazione in memoria, così da permettere a ciascuno di scegliere quella più adatta alle proprie esigenze e possibilità.

Tutti i dettagli, i contatti e le domande frequenti su come effettuare una donazione in memoria a favore della fondazione sono disponibili nella sezione dedicata di questo sito web.

In tutti i casi, se lo si desidera, la Fondazione può inviare una lettera di ringraziamento alla famiglia o agli amici del defunto, per testimoniare il valore del gesto e l’impatto che avrà sulla ricerca.

Ogni donazione in memoria contribuisce a finanziare progetti di ricerca innovativi, a sostenere l’acquisto di tecnologie avanzate e a garantire cure sempre più personalizzate ai pazienti.

All’Istituto di Candiolo – IRCCS, grazie al sostegno della Fondazione, lavorano ogni giorno ricercatori, medici e infermieri impegnati a trasformare le scoperte scientifiche in terapie reali.

Negli ultimi anni, le donazioni hanno permesso di sostenere molti progetti, tra cui:

  • Potenziare le tecnologie diagnostiche al servizio dei pazienti dell’Istituto.
  • Ampliare la biobanca Xenturion di tessuti e campioni, fondamentale per lo studio dei tumori rari.
  • Sostenere studi clinici su nuove terapie mirate e immunoterapie.
  • Migliorare le strutture di accoglienza per i pazienti e le loro famiglie.

Ogni contributo, piccolo o grande, diventa parte di un percorso che può cambiare la vita di molte persone.

Dietro ogni cura c’è una storia. Dietro ogni scoperta, il gesto di chi ha creduto che valesse la pena provarci.

Sostenere la ricerca significa dare forza a laboratori, ricercatori, pazienti. Non serve essere medici per contribuire al cambiamento: basta un atto di fiducia, un dono, un gesto che può trasformarsi in vita. Se desideri ricordare una persona cara con un gesto concreto e duraturo, puoi farlo oggi stesso.

Scopri tutte le modalità di donazione in memoria visitando la pagina ufficiale Donazioni in Memoria oppure compila direttamente il form online per effettuare la tua donazione.