26/06/2025
Dottoressa Teresa Staiano, Direttore Reparto di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva dell’Istituto di Candiolo – IRCCS
L’ecoendoscopia (EUS) è la tecnica di imaging più efficace nella diagnosi dell’adenocarcinoma del pancreas con un’accuratezza diagnostica compresa tra il 94 e il 97%, una sensibilità che varia dall’89% al 100%, una specificità compresa tra il 50% e il 100%.
Rispetto alla TC con mdc è nettamente superiore nell’identificare e caratterizzare lesioni di piccole dimensioni, inferiori ai 2 cm e anche paragonata alla risonanza magnetica (RM), l’EUS ha dimostrato un vantaggio seppur minimo in termini di accuratezza diagnostica.
Può identificare neoplasie del pancreas quando le altre tecniche diagnostiche sono dubbie o addirittura negative.
La possibilità di ottenere un campionamento di tessuto tumorale è comunque la caratteristica che contraddistingue maggiormente l’EUS rispetto ad altre metodiche. Tramite l’ecoendoscopico lineare sotto visione diretta è possibile pungere la lesione pancreatica target.
Rispetto ad altre tecniche ha il vantaggio di poter biopsiare piccole lesioni grazie alla vicinanza del trasduttore al pancreas, di avere minor rischio di pungere organi interposti e minor possibilità di seeding.
La resezione chirurgica è al momento l’unico trattamento potenzialmente curativo per adenocarcinoma del pancreas.
Ne deriva l’importanza non solo di una diagnosi precoce, ma anche di una corretta stadiazione e valutazione di resecabilità.
Il ruolo dell’EUS negli ultimi anni è, inoltre, passato dall’essere strumento puramente diagnostico a essere un importante strumento terapeutico nella patologia oncologica del tratto gastroenterico in particolare nel trattamento di alcune forme di tumore del pancreas o complicanze legate ad esso.
Dottoressa Teresa Staiano, Direttore Reparto di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva dell’Istituto di Candiolo – IRCCS