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03/09/2024

Chirurgia robotica: quali benefici?

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L’introduzione della robotica al servizio del genere umano è un tema molto dibattuto e spesso criticato. Spesso associamo i robot a quei film di fantascienza che li descrivono come potenziali nemici dell’umanità, li temiamo perché in grado di sostituire gli esseri umani nello svolgimento di mansioni ripetitive e diffidiamo di queste tecnologie. Ma i nostri timori sono davvero sempre fondati?

All’interno di questo articolo desideriamo accompagnarti all’interno di un viaggio esplorativo sulle applicazioni virtuose della robotica che spesso non trovano il giusto spazio nei dibattiti sull’argomento. Cosa accade, infatti, quando i robot vengono utilizzati per potenziare le abilità umane in ambito medico?

Iniziamo quindi il nostro viaggio alla scoperta della chirurgia robotica, dei relativi vantaggi e svantaggi e di come, ognuno di noi, può sostenere l’introduzione di queste nuove tecniche operatorie.

La chirurgia robotica rappresenta una delle applicazioni più affascinanti della tecnologia robotica in campo medico. I suoi vantaggi principali includono una precisione senza pari, interventi meno invasivi con un recupero post-operatorio più rapido, un impatto estetico minimo e una significativa riduzione dello stress psicologico per i pazienti. 

Vediamo nel dettaglio ogni singolo vantaggio della chirurgia robotica e in che modo questa impatta sull’esito degli interventi chirurgici in cui viene adottata.

Immagina di essere un chirurgo e poter operare con la massima precisione possibile, come se avessi delle mani super sensibili. La chirurgia robotica permette proprio questo. I chirurghi utilizzano dei robot che offrono una visione tridimensionale e movimenti estremamente precisi, riducendo così il rischio di errori. Questo significa operazioni più sicure e risultati migliori per i pazienti.

Ad esempio, il robot Da Vinci SP è stato soprannominato “Cobra” per la sua capacità di riprodurre le movenze di un cobra, muovendosi con estrema precisione senza danneggiare gli organi sani circostanti. Questo livello di precisione è cruciale, soprattutto in interventi delicati come la rimozione di tumori al seno (neoplasie). Durante questi interventi, è fondamentale preservare la sensibilità dell’area operata, specialmente se si prevede una ricostruzione della mammella. 

Grazie alla sua tecnologia avanzata, il robot Da Vinci SP consente ai chirurghi di rimuovere con precisione i tessuti cancerosi, minimizzando i danni ai tessuti sani e migliorando i risultati estetici e funzionali.

I movimenti stabili e precisi del robot, che superano quelli della mano umana, permettono quindi di operare su aree molto delicate con una precisione millimetrica. Questo non solo riduce il rischio di complicazioni, ma migliora anche il recupero post-operatorio e la qualità della vita del paziente.

L’Istituto Candiolo – IRCCS è il primo in Europa ad aver adottato questa tecnologia negli interventi di rimozione di tumori al seno, grazie ai fondi raccolti dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

Da Vinci Robot Single Port all’Istituto di Candiolo – IRCCS

Un altro grande vantaggio della chirurgia robotica è da ricercare nella sua natura minimamente invasiva. Questo vuol dire incisioni più piccole, meno dolore dopo l’operazione, un minor rischio di infezioni e una guarigione più rapida. 

All’Istituto Candiolo – IRCCS, ad esempio, l’utilizzo di robot monobraccio in sala operatoria ha consentito all’équipe chirurgica di intervenire su prostata e rene con una sola cicatrice, piccola quanto una moneta. Questo approccio riduce ulteriormente l’invasività dell’operazione, migliorando l’esperienza post-operatoria del paziente (dimesso in meno di 48 ore) e confermando, quindi, i benefici della tecnologia robotica anche in questi casi.

Queste tecniche innovative non solo riducono il dolore fisico, ma migliorano anche l’aspetto estetico post-operatorio, contribuendo significativamente al benessere psicologico dei pazienti. Un minor numero di cicatrici visibili può aumentare l’autostima e facilitare un recupero emotivo più sereno.

L’adozione di tecniche di chirurgia robotica porta con sé il vantaggio di raggiungere aree del corpo che sono difficili da trattare con i metodi tradizionali. Questo è particolarmente utile in oncologia, dove la chirurgia robotica si è dimostrata estremamente efficace, ad esempio, negli interventi di rimozione del tumore alla prostata. 

Grazie alla precisione e alla flessibilità dei bracci robotici, i chirurghi possono operare con maggiore facilità in zone anatomiche complesse e ristrette, come la regione pelvica. Ad esempio, l’utilizzo del robot Da Vinci Single Port, acquistato con il contributo della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, permette di eseguire interventi di rimozione del tumore alla prostata con una sola incisione, riducendo al minimo l’invasività e migliorando il recupero post-operatorio dei pazienti.

Questa capacità di accedere a zone difficili e operare con estrema precisione non solo migliora i risultati chirurgici, ma riduce anche i rischi associati alle operazioni, offrendo ai pazienti una speranza in più nella lotta contro il cancro.

Come ogni innovazione tecnologica, anche la chirurgia robotica porta con sé alcuni svantaggi. Questi “svantaggi” non riguardano l’impatto di questa tecnologia sui pazienti che, come abbiamo avuto modo di esplorare nei paragrafi precedenti, sono i destinatari di tutto il potenziale virtuoso di questi strumenti.

I principali ostacoli, infatti, sono i costi elevati e la necessità di formazione specializzata per i team chirurgici che dovranno fare di questi robot dei fedeli alleati durante la parte più delicata del proprio lavoro.

Purtroppo, uno dei principali svantaggi della chirurgia robotica è proprio il suo costo elevato. Gli ospedali che decidono di introdurre queste tecnologie devono sostenere spese significative per l’acquisto dei robot e per la loro messa in funzione. 

I robot chirurgici come il Da Vinci SP, recentemente acquistato grazie al sostegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, sono strumenti altamente sofisticati e costosi, il cui prezzo può rappresentare un ostacolo per molte strutture sanitarie.

Oltre al costo delle apparecchiature, è necessario considerare anche le spese per la formazione delle équipe mediche. Utilizzare i robot chirurgici richiede una preparazione specifica e approfondita per i chirurghi e il personale di supporto. 

Questo processo è lungo e complesso, richiedendo un impegno significativo in termini di tempo e risorse. Prendendo ad esempio la formazione necessaria a padroneggiare l’uso del robot chirurgico Da Vinci SP, ci vogliono tre o quattro mesi e circa trenta o quaranta interventi per formare adeguatamente un chirurgo all’uso di questo particolare strumento di chirurgia robotica.

Anche se questo può sembrare un periodo lungo, è importante notare che si tratta di meno della metà del tempo necessario per apprendere, ad esempio, la tecnica operatoria laparoscopica, che può richiedere dai sei agli otto mesi di formazione e oltre cento interventi. 

Questa necessità di formazione continua rappresenta un ulteriore investimento per le strutture sanitarie, che devono assicurarsi che il loro personale medico sia sempre al passo con le ultime innovazioni.

Équipe medica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS con il robot DaVinci Single Port

Il progresso della chirurgia robotica e l’adozione di tecnologie avanzate nei nostri ospedali dipendono in larga misura dal supporto generoso di persone come te. La tua donazione può fare la differenza nel permettere a strutture come l’Istituto di Candiolo – IRCCS di dotarsi di apparecchiature all’avanguardia e proseguire con la formazione continua delle équipe mediche. Senza il tuo aiuto, molte di queste innovazioni resterebbero fuori portata, limitando le possibilità di offrire cure sempre più efficaci e meno invasive ai pazienti.

Ogni contributo, anche piccolo, è fondamentale per coprire i costi elevati dei robot chirurgici e dei programmi di formazione specializzata necessari per utilizzarli al meglio. Grazie alla tua donazione, possiamo continuare a sviluppare e implementare queste tecnologie salvavita, migliorando significativamente i risultati chirurgici e la qualità della vita dei pazienti.

Ti invitiamo a unirti a noi in questo importante viaggio verso il futuro della medicina. Sostieni la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e diventa parte di un cambiamento positivo e duraturo. Fai una donazione oggi e aiutaci a garantire che le innovazioni tecnologiche continuino a crescere e prosperare, offrendo speranza e guarigione a chi ne ha più bisogno.