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15/10/2024

3 domande in…Pink con la Dottoressa Giada Pozzi

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La dottoressa Giada Pozzi, chirurgo senologo della Breast Unit dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, in questa video intervista risponde a tre domande sulla prevenzione e la cura del tumore al seno. Puoi leggerla qui sotto.

La scelta di affidarsi a un istituto di ricerca ci permette di essere tranquille del fatto che tutti gli esami di cui avremo bisogno, visite e appuntamenti, potranno essere prenotati nella stessa struttura dedicata al trattamento di quella malattia e sia essere tranquille di poter accedere a delle cure il più innovative e aggiornate possibile, che magari saranno disponibili come cure standard tra qualche anno, ma che adesso sono disponibili solo all’interno di ricerca e quindi di studi che si possono fare in istituti come questo.

Nella Breast Unit, e in particolare nella chirurgia senologica, sono attivi diversi studi clinici che proponiamo a tutte le pazienti che siano candidabili a partecipare. In particolare abbiamo tanti studi che ci permettono di ridurre l’invasività della chirurgia. Due di questi sono multi centrici, quindi partecipiamo con diversi centri italiani ed europei per cercare di essere meno invasivi possibile nella chirurgia dell’ascella o nella chirurgia dopo la chemioterapia fatta prima dell’intervento.

Uno studio sulla qualità di vita, quindi, mirato alla valutazione della sessualità nelle pazienti operate e trattate per il tumore al seno, che di solito ha un impatto molto importante. Abbiamo uno studio sulla chirurgia conservativa, quindi sull’utilizzo di nuovi materiali per migliorare l’estetica dell’intervento. E tre studi in particolare a cui teniamo molto sulla chirurgia mininvasiva, quindi sulle mastectomie fatte con un’incisione molto piccola, con le tecnologie robotiche o endoscopiche, alcune delle quali utilizziamo proprio solo presso il nostro Istituto.

Un aspetto molto bello del nostro reparto è la possibilità di avere uno scambio continuo con colleghi di tutto il mondo. Noi riusciamo quasi due volte al mese ad avere ospiti che vengono dal resto dell’Italia, dell’Europa o da altri paesi del mondo in sala operatoria con noi, dove non solo dimostriamo le nostre tecniche, ma riusciamo anche a ricevere sempre nuovi consigli e nuovi input per migliorarci di volta in volta.

Allo stesso modo riusciamo a partecipare noi a congressi, corsi o inviti all’estero in cui andiamo a dimostrare ma anche a imparare dai colleghi come possiamo ulteriormente migliorare la nostra tecnica e quindi la qualità di vita delle pazienti che decidono di affidarsi a noi. Continuate a sostenere Candiolo e la ricerca per il tumore al seno. Life is Pink.

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