14/10/2024
Il dottor Guglielmo Gazzetta, chirurgo senologo della Breast Unit dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, in questa video intervista risponde a tre domande sulla prevenzione e la cura del tumore al seno. Puoi leggerla qui sotto.
Esistono dei segnali importanti a cui prestare attenzione che possono costituire dei campanelli d’allarme per quanto riguarda la comparsa di un tumore al seno, a prescindere dall’età, raccomandiamo sempre a una donna di conoscere approfonditamente il proprio corpo e il proprio seno. Questo è possibile con semplici gesti e semplici attenzioni. Consigliamo sempre un auto-palpazione, e cioè una auto-visita del proprio seno.
Consigliamo di prestare attenzione a qualsiasi modificazione della forma e del profilo della mammella ed è sempre molto importante controllare che non vi siano cambiamenti della forma o del colore del capezzolo. Una improvvisa graduale inflessione del capezzolo potrebbe essere un segno sospetto.
La presenza di eventuali secrezioni può costituire un campanello d’allarme, specialmente se la secrezione è di materiale ematico rosso vivo. È molto importante che una donna controlli che non vi siano delle alterazioni di colore della cute del proprio seno, che non vi siano delle zone di cute ispessite o con effetto a buccia d’arancia e che non vi siano delle retrazioni cutanee. Ancor più importante, controllare che non vi sia la comparsa di noduli solidi. Questo è possibile soltanto effettuando quella che chiamiamo auto-palpazione.
Se dal punto di vista dell’auto-palpazione, dell’auto-controllo del seno, non esiste un’età in cui è opportuno cominciare, per quanto riguarda la prevenzione radiologica, che è la prevenzione più importante nell’ambito del tumore al seno, sono i 40 anni il momento cruciale nella vita di una donna per iniziare a fare i controlli. Sappiamo che la prevenzione più efficace è quella che prevede l’esecuzione di un esame mammografico e di un esame ecografico una volta all’anno, possibilmente combinati. Eseguire una volta all’anno il controllo mammografico ed ecografico ci permette di individuare lesioni sempre più piccole, di fare diagnosi sempre più precoci e quindi di avere sempre più possibilità di avere a disposizione dei trattamenti efficaci per la guarigione dal tumore al seno.
Oltre alla prevenzione clinica e radiologica, sappiamo al giorno d’oggi qual è l’importanza di un corretto stile di vita per prevenire le patologie oncologiche. Corretto stile di vita significa vita attiva, quindi attività sportiva, specialmente aerobica e una dieta equilibrata. Dieta equilibrata significa semplicemente un introito a basso indice glicemico, una dieta completa con una riduzione o un’eliminazione, laddove sia possibile, dell’alcol e del fumo. Continuate a seguire la Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro. Continuate a sostenere Candiolo e continuate a prevenire in rosa.