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04/07/2024

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Torino Cronaca

5XMille, raccolte 268mila firme a favore della ricerca sul cancro

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La Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro di Candiolo in cima alle preferenze del 5xmille 2023. Lo si appura dall’elenco pubblicato pochi giorni fa sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che enumera gli enti destinatari del contributo, distribuito dallo Stato tra enti del Terzo Settore.

Significativo il dato della Fondazione: 268.584 persone hanno destinato la propria quota al centro di Candiolo, fiore all’occhiello del Piemonte per la ricerca antitumorale, con quasi 6000 firme in più rispetto al 2022. «Questo ci permette di avanzare giorno dopo giorno nella ricerca, di migliorare le cure e offrire nuove possibilità a chi è colpito dal cancro. La ricerca oncologica è oggi in una fase decisiva», dichiara Allegra Agnelli, presidente della Fondazione. Un risultato che dà manforte al lavoro dei 291 ricercatori impegnati.

A riprova di quanto affermato da Agnelli parlano i dati: la prima scelta degli italiani è la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, con più di un milione e mezzo di firme da parte dei contribuenti e un importo totale di 48 milioni. Candiolo, seconda a livello nazionale, grazie alle 268mila persone che hanno scelto di sostenerla, potrà godere di 7.321.479 euro. Una parte importante quella del Piemonte anche in termini di adesioni: 3.209.476 il numero di contribuenti – su 42 milioni totali – secondo il Mef, che ne fanno la sesta regione italiana per adesioni.

Delle prime dieci scelte degli italiani, poi, sono almeno quattro gli enti dediti alla ricerca scientifica e sanitaria di cui tre in particolar modo a quella oncologica – oltre ad Airc e Fondazione Piemontese figura l’Istituto europeo di oncologia. Segno, questo, di un’importante – e forse crescente – sensibilità in merito. Il contributo – è bene ricordarlo – si basa su una quota dell’Irpef – il 5×1000, appunto – cresciuta rispetto allo scorso anno. Quest’anno l’imposta diretta è di circa 5.380 euro medi per quasi 32,4 milioni di contribuenti. Un corrispettivo di poco più di 27 euro a persona ma che riuscirà a distribuire oltre 520 milioni di euro complessivi.

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