29/11/2023
Cristina Chiabotto: Oggi sono qui all’Istituto di Candiolo – IRCCS con la dottoressa Sabrina Arena, Direttore del Laboratorio di Genetica Traslazionale del Cancro dell’Istituto di Candiolo e insieme scopriremo qualcosa di più sulla ricerca. Allora, Candiolo non è solo cura e pazienti, giusto dottoressa?
Dr.ssa Sabrina Arena: Esattamente. Il centro di Candiolo non è soltanto un istituto per il ricovero la cura del paziente ma anche quella S di IRCCS che vuol dire che è un istituto a carattere scientifico in quanto vi si svolge ricerca scientifica che è riconosciuta dal Ministero della Salute.
Cristina Chiabotto: Quindi, quali attività di ricerca si svolgono qui a Candiolo?
Dr.ssa Sabrina Arena: Si svolgono attività di ricerca a diversi livelli.
Cristina Chiabotto: Cosa sono gli avatar dei pazienti e come si ottengono?
Dr.ssa Sabrina Arena: Gli avatar dei pazienti sono organoidi, cioè dei veri e propri organi in miniatura che vengono derivati da pezzi chirurgici o bioptici prelevati dal paziente stesso. Gli organoidi vengono processati direttamente in laboratorio attraverso procedure piuttosto complesse e costose, che ci permettono di avere questi mini tumori in vitro e di testare, per esempio, le nuove terapie senza andare subito sul paziente, ma testandole sul suo avatar ed eventualmente poi trasferendo queste terapie al paziente stesso.
Cristina Chiabotto: Quali sono le applicazioni per questi avatar e quale impatto possono avere sulla terapia dei pazienti?
Dr.ssa Sabrina Arena: Le applicazioni sono molteplici.
Il tutto ovviamente poi può essere catturato, diciamo in un’investigazione più estesa ed essere traslato trasferito direttamente al paziente.
Cristina Chiabotto: Per quali tipi di tumore è attualmente attivo questo programma di ricerca a Candiolo?
Dr.ssa Sabrina Arena: Qui a Candiolo sono in corso questo tipo di attività già da diverso tempo.
Storicamente abbiamo ottenuto organi già da tessuti come per esempio:
Ma recentemente sono stati anche aperti nuovi studi che ci hanno permesso, ci stanno permettendo anzi, di generare nuovi tipi di organi da nuovi tipi di tessuti, in particolare, per esempio:
Cercando quindi di essere utili a un più ampio numero di pazienti possibile.
Cristina Chiabotto: Grazie dottoressa Arena. Ringraziamo la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro che ogni giorno sostiene la ricerca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Noi ci ritroviamo nella prossima puntata per parlare di tumori femminili e mi raccomando Sul Tumore Facciamo Rumore!