Dottoressa Elisabetta Puliga

All’Istituto di Candiolo – IRCCS stiamo studiando nuove strategie per fare leva su una debolezza che hanno alcune cellule dei tumori gastrici, grazie alla passione e alla dedizione della Dottoressa Elisabetta Puliga.

La ricerca della Dottoressa Elisabetta Puliga sul tumore gastrico

La mia attività di ricerca si svolge presso il laboratorio di biologia molecolare del cancro, dove studiamo il tumore gastrico.

Lo studio che sto portando avanti ha lo scopo di individuare le vulnerabilità genetiche e poterle colpire nel modo più efficiente e mirato. Spesso i tumori gastrici che vengono trattati con la chemioterapia diventano resistenti e i pazienti sono soggetti a delle recidive.

Il progetto innovativo della Dottoressa Elisabetta Puliga

Per questo motivo, il mio progetto di ricerca è focalizzato sulle cellule persistenti alla chemioterapia. Le cellule persistenti sono una piccola popolazione di cellule tumorali che sfuggono all’attività del farmaco entrando in uno stato di letargo. Una volta che la terapia viene sospesa, queste cellule possono risvegliarsi e dare nuovamente origine al tumore.

Risultati promettenti nella lotta alle recidive

Per questo motivo è essenziale lo studio di queste cellule e dei loro punti deboli per poter aumentare la probabilità di guarigione dei pazienti e diminuire le ricadute.

Grazie ai nostri esperimenti, siamo riusciti a trovare un deficit nei sistemi del riparo del DNA di queste cellule persistenti. Stiamo tutt’ora provando ad utilizzare dei farmaci già utilizzati nella clinica per altri tumori per poter colpire specificamente questo tallone d’Achille ed impedire la ricrescita del tumore.

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