15/07/2025

Oncologia gastroenterica: i fattori di rischio dei tumori dell’apparato digerente ed epato-pancreatico e la prevenzione

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I tumori dell’apparato digerente, che includono neoplasie di esofago, stomaco, colon-retto, fegato e pancreas, rappresentano una quota significativa dei casi di cancro in Italia. Molti di questi tumori, però, sono prevenibili intervenendo sui fattori di rischio noti e facendo screening mirati. 

In questo articolo vedremo quali sono i principali fattori che aumentano il rischio di sviluppare un tumore del tratto gastrointestinale e quali strategie puoi adottare per ridurre al minimo le probabilità di ammalarti, grazie a evidenze scientifiche e buone pratiche quotidiane.

  • Carcinoma del colon-retto: origina spesso da polipi adenomatosi; l’evoluzione in cancro può essere intercettata con il test del sangue occulto nelle feci e la colonscopia come previsto dal programma di screening. Spesso associato a dieta povera di verdura e frutta, consumo eccessivo di carni rosse ed insaccati.
  • Carcinoma gastrico: deriva dalla mucosa dello stomaco. Spesso associato a infezione da Helicobacter Pylori trascurata e non trattata, diete ricche di cibi conservati come insaccati.
  • Carcinoma esofageo: include la variante squamocellulare (che vede fumo e/o alcol come fattori di rischio principali) e l’adenocarcinoma (spesso legato a reflusso gastroesofageo non trattato e obesità).
  • Tumori del fegato: comprendono epatocarcinoma e colangiocarcinoma. Fattori di rischio principali: cirrosi, epatiti croniche B e C non trattate, e steatosi epatica.
  • Carcinoma del pancreas: tra i più aggressivi, perché spesso con sintomi tardivi. I fattori di rischio includono fumo, alcol, obesità.

Riconoscere i fattori di rischio permette di mettere in atto strategie mirate di prevenzione:

  • Dieta sbilanciata:
    • Alto consumo di carni rosse e lavorate (salumi, insaccati).
    • Eccesso di cibi conservati.
    • Scarso apporto di fibre come frutta e verdura.
  • Abuso di alcol e fumo:
    • L’alcol favorisce infiammazione e carcinogenesi in molti tumori compreso l’esofago, lo stomaco, il fegato ed il pancreas.
    • Il fumo favorisce principalmente il carcinoma esofageo ed il pancreatico, ma contribuisce ad incrementare il rischio anche di tumore di colon e fegato.
  • Obesità e sedentarietà:
    • Il tessuto adiposo produce ormoni e citochine pro-infiammatorie.
    • Aumenta il rischio di cancro del colon-retto, stomaco e pancreas.
  • Malattie infiammatorie croniche:
    • Rettocolite ulcerosa e Morbo di Crohn elevano il rischio di carcinoma del colon-retto.
  • Infezioni:
    • Helicobacter Pylori → carcinoma gastrico e linfoma MALT.
    • Epatite B e C croniche → epatocarcinoma.
    • HPV → possibile cofattore in adenocarcinomi esofagei.
  • Predisposizione genetica e storia familiare:
    • Sindromi ereditarie come FAP (poliposi familiare) o HNPCC (Lynch) aumentano il rischio di tumori del colon-retto.
    • Sindromi ereditarie come BRCA 1 o 2 aumentano il rischio di tumori del pancreas.

Adottare abitudini quotidiane salutari è il primo passo verso la prevenzione:

  • Alimentazione bilanciata:
    • 5 porzioni di frutta e verdura al giorno per vitamine, antiossidanti e fibre.
    • Cereali integrali (pane, pasta, riso) per una migliore motilità intestinale.
    • Limitare carni rosse a 1–2 volte a settimana, preferendo legumi, pesce e carni bianche.
  • Limitare il consumo di zuccheri semplici e dolciumi.
  • Consumo moderato di alcol:
    • limitare il più possibile il consumo di alcol, 1-2 volte a settimana.
  • Stop al fumo:
    • Smettere di fumare riduce nel tempo il rischio di tumori gastroenterici e migliora la salute generale.
  • Attività fisica regolare:
    • Almeno 150 minuti settimanali di esercizio fisico moderato (camminata veloce, bici, nuoto).
    • Contribuisce al mantenimento del peso forma e alla riduzione dell’infiammazione.
  • Gestione dello stress e sonno di qualità:
    • Tecniche di rilassamento (meditazione, yoga) e routine di sonno costanti (7–8 ore a notte) supportano la riparazione cellulare.

La diagnosi tempestiva aumenta notevolmente le probabilità di guarigione:

  • Screening del colon-retto
    • Test del sangue occulto nelle feci ogni 2 anni dai 50 anni.
    • Colonscopia ogni 10 anni, anticipata in presenza di fattori di rischio o familiarità o alla comparsa di sintomi.
  • Endoscopia gastrica:
    • Indicata per sintomi cronici di dispepsia o infezione da Helicobacter Pylori.
    • Consente biopsie mirate per individuare lesioni precancerose.
  • Controlli epatici:
    • Ecografie semestrali e dosaggio di alfafetoproteina per chi ha epatite cronica o cirrosi.
    • Monitoraggio specialistico in centri dedicati.
  • Sorveglianza dei soggetti ad alto rischio familiare:
    • Programmi dedicati per sindromi ereditarie e storia familiare di tumori digestivi

La prevenzione dei tumori dell’apparato digerente non è una responsabilità che ricade esclusivamente sul singolo individuo: è una sfida collettiva che coinvolge famiglie, scuole, medici di medicina generale, istituzioni sanitarie e, soprattutto, centri di ricerca oncologica altamente specializzati. 

In quest’ottica, un approccio integrato rappresenta la strategia più efficace per combattere l’insorgenza delle patologie tumorali e promuovere una cultura della salute consapevole e accessibile a tutti.

Centri di eccellenza come la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro svolgono un ruolo centrale nel mettere in pratica questa visione.

Attraverso lo sviluppo di programmi di prevenzione, campagne informative e attività di screening personalizzati, la Fondazione contribuisce attivamente all’identificazione precoce dei tumori gastroenterici, aumentando così le probabilità di guarigione e riducendo l’impatto sociale e sanitario della malattia.

Il contributo di realtà come la Fondazione non si limita alla cura: è un investimento concreto e quotidiano nella prevenzione, nella ricerca e nella formazione, che offre ai cittadini strumenti efficaci per proteggere la propria salute e quella della collettività.

Investire in prevenzione significa fare scelte consapevoli ogni giorno: una dieta equilibrata, attività fisica regolare, eradicazione delle infezioni e controlli periodici sono il miglior scudo contro i tumori gastroenterici.

Con il tuo contributo, la Fondazione Piemontese per la ricerca sul Cancro potrà finanziare nuovi studi, campagne di informazione e tecnologie avanzate per la diagnosi precoce e il trattamento delle neoplasie digestive.

Dona ora e diventa protagonista della prevenzione: insieme possiamo fare la differenza per la salute di tutti.

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