08/01/2025
I tumori dermatologici sono in costante crescita, ma si curano con più efficacia anche grazie all’immunoterapia, che è stata usata per la prima volta nella storia per i melanomi.
Sono forme tumorali in costante crescita, si presentano come macchie sulla pelle, nei, arrossamenti, gonfiori, ma sono a volte sottovalutate da chi ne è affetto per cui la diagnosi è tardiva, con non poche complicazioni. Parliamo dei tumori dermatologici: i carcinomi basocellulari, spinocellulari, i melanomi e quelli meno comuni, come il Sarcoma di Kaposi. Un dato fa capire la loro rilevanza: il carcinoma basocellulare rappresenta la forma di tumore più diffusa al mondo nella popolazione di pelle chiara.
All’Istituto di Candiolo – IRCCS sul fronte della dermatologica oncologica è impegnato il Dottor Marco Rubatto, arrivato da pochi mesi: “Sono in Istituto dal maggio scorso – dice – dopo un’esperienza all’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo”.
Mi divido fra la chirurgia oncologica, il day hospital e le visite ai pazienti. Mi trovo però in un ambiente all’avanguardia, stimolante dal punto di vista professionale e con una grande attenzione al fattore umano.
I carcinomi basocellulari e quelli spinocellulari sono i più diffusi, il primo rappresenta il 70% dei tumori dermatologici, il secondo il 20%. Nella maggioranza dei casi l’asportazione chirurgica chiude l‘iter della malattia.
Il melanoma è molto meno diffuso, 5% dei casi, ma è certamente tra i più aggressivi fra i tumori alla pelle, perché con più frequenza dà metastasi. Il segno principale del melanoma cutaneo è il cambiamento nell’aspetto di un neo o la comparsa di uno nuovo.
Torino ha il non invidiabile primato di essere la città italiana col maggior numero di melanomi diagnosticati, con circa 19 casi all’anno ogni 100mila abitanti, su una media italiana di 12 casi.
Sopra i 50 anni. Ma l’età media alla diagnosi si è abbassata negli ultimi decenni. Rappresenta, infatti, uno dei tumori più comuni tra i giovani adulti con meno di 30 anni.
In Italia è il terzo tumore più frequente al di sotto dei 50 anni in entrambi i sessi e nel 2023 sono state stimate circa 12.700 nuove diagnosi, di cui 7.000 tra gli uomini e 5.700 tra le donne.
La svolta è stata nel 2011 con l’utilizzo di un farmaco immunoterapico per il trattamento del melanoma inoperabile o metastatico. Proprio il melanoma ha dato il via all’era dell’immunoterapia, il quarto pilastro delle cure anticancro dopo chirurgia, chemio e radioterapia.
I progressi sono stati molto significativi: basti pensare che poco più di dieci anni fa il melanoma metastatico era essenzialmente privo di cure e l’aspettativa di vita media era di soli 9 mesi dalla diagnosi.
Oggi, grazie all’utilizzo combinato di più immunoterapici, il 48% dei pazienti è vivo a 7 anni e mezzo dalla diagnosi. Importante, poi, l’uso di strumentazioni digitali per visualizzare in dettaglio le lesioni dermatologiche e la struttura dei nei. Siamo anche in grado di analizzare reazioni cutanee da farmaci che prima non venivano trattate in maniera specifica.
Certo. Il primo fattore di rischio, come è noto, è l’esposizione al sole o ai raggi UV artificiali.
Da evitare in primo luogo lettini e lampade abbronzanti, che proprio per questo motivo in Italia sono vietati ai minorenni. La letteratura scientifica ci dice che c’è una maggiore incidenza di melanomi fra le persone che hanno riportato molte scottature solari soprattutto se in giovane età.
Quando si prende il sole non bisogna esporsi nelle ore più calde e ci si deve abbronzare gradualmente e sempre usando creme solari ad ampio spettro e con alta protezione, da 30 in su.
È consigliato effettuare un controllo dermatologico annuale e autocontrollarsi i nei tra una visita dermatologica e l’altra.
Anche la routine quotidiana di pulizia può avere un impatto negativo sulla pelle. Bisogna limitare la durata di doccia o bagno e utilizzare preferibilmente acqua calda piuttosto che bollente. Evitare i saponi aggressivi, è preferibile optare per detergenti delicati, con un pH adeguato che non alteri la barriera protettiva della pelle e, in caso di pelle secca, utilizzare una crema idratante.
Una dieta variegata composta da frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre aiuta a vedersi e sentirsi meglio. Inoltre, bere molta acqua è importante per mantenere la pelle sempre idratata. Infine, uno stress eccessivo può scatenare lo sviluppo di problemi cutanei, come la comparsa di riacutizzazioni di psoriasi, dermatite atopica o acne.