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10/06/2024

L’immunonutrizione a supporto delle terapie

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Una sana alimentazione, associata a uno stile di vita attivo, è da sempre considerata un importante fattore di prevenzione per numerose malattie, incluse quelle oncologiche. Negli ultimi anni però, la nutrizione si sta rivelando, sempre di più, anche uno strumento essenziale a supporto dei percorsi di cura dei pazienti oncologici. Il progetto FOR-GALE PREVENTION, finanziato grazie ai fondi del 5X1000 della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, nasce proprio in questo contesto, con l’obiettivo di studiare e realizzare prodotti galenici (medicinali prodotti direttamente nei laboratori delle farmacie e non dall’industria farmaceutica) a supporto degli effetti collaterali indotti dalle terapie antitumorali.

Nello specifico, un sottogruppo del progetto è destinato all’immunonutrizione, ovvero a quell’interessante branca della nutrizione che prevede l’impiego di sostanze, dette appunto immunonutrienti, in grado di migliorare la risposta immunitaria e lo stato infiammatorio, spesso alterati proprio dalla malattia. Da tempo, questi preparati sono efficacemente utilizzati soprattutto nei pazienti con tumori del tratto gastrointestinale e del distretto testa-collo sottoposti a intervento chirurgico, in quanto molto efficaci nel ridurre le complicanze post-operatorie e la durata del ricovero.

Tuttavia, negli ultimi anni, si sta studiando il loro impiego anche in nuovi ambiti, con particolare interesse per tutte quelle forme tumorali che sono frequentemente correlate a un peggioramento dello stato nutrizionale, che si manifesta, per esempio, con perdita di peso e/o di massa muscolare e alterazioni dello stato immunitario e infiammatorio. Una condizione che può provocare una maggiore difficoltà a rispondere ai trattamenti antineoplastici, che sono spesso essi stessi concausa di queste problematiche.

Dottoressa Valentina Casalone, Dietista Responsabile del Progetto For-Gale Prevention

Considerate queste premesse, il gruppo di ricerca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS ha deciso di arruolare nello studio pazienti affetti da tumori del distretto testa-collo, del retto e del polmone, sottoposti a chemio-radioterapia o chemio-immunoterapia, con l’obiettivo di studiare e di capire in che modo la nutrizione possa rappresentare un efficace strumento di supporto alle terapie.

Il progetto durerà complessivamente due anni e sarà suddiviso in due parti. Il primo studio (GALENOS 1) avrà l’obiettivo di monitorare ripetutamente nel corso delle terapie le variazioni che i pazienti mostrano in termini di peso, composizione corporea, forza muscolare, abitudini alimentari, qualità di vita, citochine circolanti (ovvero molecole implicate nella risposta immunitaria) e risposta alle terapie. Una volta che GALENOS 1 sarà terminato, verrà avviato un secondo studio (GALENOS 2) in cui verranno forniti ai pazienti prodotti galenici contenenti una specifica miscela di immunonutrienti, da assumere durante tutta la durata del trattamento antitumorale previsto.

Lo scopo di questo studio sarà di poter valutare l’efficacia di queste sostanze sui medesimi parametri indagati nello studio GALENOS 1, con particolare interesse ai possibili benefici in termini di riduzione della tossicità e aumento dell’efficacia delle terapie. I galenici verranno prodotti dalla Farmacia dell’Istituto, guidata dalla Dottoressa Fiorenza Enrico, a seguito anche di una stretta e proficua collaborazione avviata con il Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco dell’Università degli Studi di Torino.

Le ricercatrici cliniche dell’Istituto di Candiolo coinvolte nel progetto sono, oltre alla sottoscritta (Dietista), le Dottoresse Elisabetta Fenocchio (Oncologa), Chiara Lazzari (Oncologa) e Vanesa Gregorc (Direttore dell’Oncologia Medica e Vicedirettore Scientifico dell’Istituto).