25/06/2025

Chirurgia per l’adenocarcinoma del pancreas: opportunità e trattamenti

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Dottor Felice Borghi - Responsabile del progetto sullo studio del microbiota

L’adenocarcinoma del pancreas rimane a tutt’oggi uno dei tumori a maggiore mortalità per la sua aggressività, complessità genetica, scarsa sensibilità alle cure e per la diagnosi in genere tardiva, quando i sintomi sono già espressione di una malattia avanzata.

Criteri di operabilità

Per queste ragioni solo il 20% dei carcinomi pancreatici sono operabili alla diagnosi e la chirurgia resta l’unica opzione di cura della malattia.

Il 25% sono invece curabili con terapie preoperatorie. Queste terapie riducono le dimensioni dei carcinomi pancreatici e limitano l’infiltrazione delle strutture vascolari adiacenti rendendoli operabili in un secondo tempo.

In linea generale invece i carcinomi con metastasi a distanza non trovano giovamento dal trattamento chirurgico che, anzi, ne ritarda le cure e può compromettere la risposta del paziente.

Integrazione con Terapie Oncologiche

Anche nei casi operabili, la sopravvivenza a distanza è ancora in percentuale poco soddisfacente rispetto ad altri tumori e per questo è necessaria l’integrazione con le cure oncologiche sempre più aggiornate in base ai risultati delle ricerche di base e cliniche.

Tecniche chirurgiche per adenocarcinoma pancreas

Duodenocefalopancreasectomia per tumori della testa

Il trattamento chirurgico del carcinoma del pancreas varia in base alla sede della neoplasia. Per i tumori della testa del pancreas viene eseguita la duodenocefalopancreasectomia, che comprende l’asportazione della testa del pancreas, del duodeno e della via biliare principale, in considerazione degli stretti rapporti tra queste strutture, con una successiva ricostruzione della continuità intestinale, biliare e del pancreas residuo.

Resezione per tumori del corpo e della coda del pancreas

Per i tumori del corpo e della coda del pancreas si esegue la resezione della porzione di sinistra del pancreas insieme alla milza, senza la necessità di ricostruzione. In entrambi i casi vengono rimossi i linfonodi attorno alla lesione, possibili sedi di metastasi.

Decorso Post-Operatorio

Il decorso postoperatorio è delicato in quanto può essere gravato da importanti complicanze e per gestirle è necessaria un’equipe multidisciplinare esperta e affiatata composta, oltre che dai chirurghi, anche da endoscopisti operativi, radiologi interventisti e rianimatori presenti nel nostro Istituto e, nel prossimo futuro, inseriti nella prevista “pancreas unit”.

Chirurgia Mininvasiva Robotica

Per quanto riguarda l’utilizzo della chirurgia mininvasiva robotica, molto utilizzata a Candiolo nel trattamento delle principali neoplasie, questa viene applicata nel carcinoma del pancreas solo selettivamente nei casi più localizzati, viene usata più estesamente in caso di altri tipi, meno aggressivi, di tumori pancreatici quali i mucinosi, i neuroendocrini, le metastasi da altri organi (rene), specie del corpo coda.

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