Un lascito solidale a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro è un investimento proiettato nel futuro per sostenere l’Istituto di Candiolo – IRCCS.
Redigere un testamento solidale è un’operazione delicata e spesso difficile, di cui talvolta si sottovaluta l’importanza.
Attraverso il nostro testamento, infatti, possiamo precostituirci con un elevato margine di certezza uno strumento idoneo a far rispettare le nostre ultime volontà, tutelare i diritti dei nostri figli e del nostro coniuge, favorire le persone care e sostenere le istituzioni che consideriamo meritevoli di aiuto.
Eredità e legati nel corso degli anni hanno contribuito in misura sempre più significativa all’opera di raccolta fondi della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
Il lascito solidale, infatti, è vincolato agli scopi statutari dell’ente indicato e, nel caso della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, è finalizzato al completamento e allo sviluppo dell’Istituto di Candiolo – IRCCS e al finanziamento delle attività di ricerca oncologica.
I tipi di testamento comunemente utilizzati sono due:
Questa seconda soluzione è preferibile, in quanto il notaio stesso si fa garante della validità e autenticità dell’atto. Nel caso si scelga il testamento olografo, invece, è consigliabile realizzarne almeno due copie, depositandone una presso un notaio di fiducia, possibilmente notiziandone la Fondazione.
Nel testamento la Fondazione può essere destinataria di un legato, cioè di una disposizione a titolo particolare, scrivendo ad esempio: “… Lascio alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ETS, con sede in Candiolo (Torino) Strada Provinciale n. 142, Km. 3,95, la somma di euro … o l’immobile sito in … o il bene …”. In questo modo la Fondazione diventa legataria.
Oppure la Fondazione può essere nominata erede, scrivendo ad esempio: “…Annullo ogni mia precedente disposizione testamentaria e nomino mio erede universale (o per una quota di …) la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – ETS, con sede in Candiolo (Torino) Strada Provinciale n. 142, Km. 3,95”.
In tal modo la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro diventa erede e subentra, in tutto o in parte, nel patrimonio del defunto.
Per un primo orientamento sui lasciti testamentari:
La donazione è un contratto tra vivi attraverso il quale si può destinare alla Fondazione un bene, sia immobile (case, terreni ecc.) che mobile (gioielli, opere d’arte, somme in denaro ecc.).
Nel caso si decida di donare un proprio bene alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro è sempre opportuno consultarsi con un professionista di fiducia, al fine di non ledere eventuali diritti di natura successoria e garantire il rispetto delle forme previste dalla legge per la validità dell’atto.
Per un primo orientamento sui lasciti testamentari:
L’assicurazione sulla vita può essere considerata una forma di previdenza che offre la possibilità di favorire il beneficiario in misura superiore alla disponibilità del proprio patrimonio, senza ledere i diritti di legittima dei propri eredi.
L’importo dell’assicurazione sulla vita non fa parte del patrimonio ereditario e può essere destinato a beneficio di un’istituzione benefica come la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ETS.
L’assicurato, inoltre, può in qualsiasi momento modificare la designazione del beneficiario attraverso un’annotazione sulla polizza (approvata dall’assicuratore) o nell’ambito del proprio testamento.
Per un primo orientamento sui lasciti testamentari: