15/12/2025

Nuova Sala Angiografica. Una delle parole chiave che guidano l’attività della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e dell’Istituto di Candiolo – IRCCS è “innovazione”: innovazione nelle strutture, nelle tecnologie e nelle attrezzature.
In questa prospettiva che è stata realizzata la nuova Sala Angiografica, un passo ulteriore nel percorso di crescita e aggiornamento continuo. Ne parliamo con il Professor Riccardo Faletti, dal 1° agosto Direttore della Radiodiagnostica a Direzione Universitaria dell’Istituto.
Direttore, quali sono le caratteristiche della nuova Sala Angiografica?
Vorrei sottolineare quattro aspetti principali: la Sala è dotata di una tecnologia altamente avanzata, dispone di spazi più ampi e funzionali, favorisce un’ottimale collaborazione del lavoro di équipe e offre maggiori livelli di comfort e sicurezza all’interno di un ambiente tecnologicamente all’avanguardia.
Partiamo dal primo aspetto: la tecnologia.
La nuova Sala Angiografica è equipaggiata con un’apparecchiatura monoplano di ultima generazione, che rappresenta un notevole progresso rispetto alla precedente. Questa tecnologia consente di ottenere immagini ad alta risoluzione, essenziali per diagnosi più accurate e interventi più sicuri, e integra strumenti avanzati che migliorano la pianificazione e la guida delle procedure interventistiche.
Il sistema garantisce inoltre una maggiore efficienza operativa: le interfacce intuitive e le funzionalità integrate permettono una gestione più fluida e rapida delle procedure. Un ulteriore vantaggio è la riduzione della dose di radiazioni, resa possibile da un design che ottimizza l’esposizione sia del paziente sia del personale, incrementando la sicurezza complessiva.
Grazie alla sua versatilità e potenza, l’apparecchiatura supporta anche procedure complesse, consentendo l’esecuzione di un’ampia gamma di interventi con livelli superiori di precisione e affidabilità.
Dal punto di vista degli spazi quali sono i vantaggi?
È stata realizzata una migliore disposizione degli strumenti, che offre all’équipe medica una maggiore libertà di movimento, aumentando così sicurezza e comfort durante le procedure. L’area di accoglienza dei pazienti è stata ampliata e resa più confortevole, contribuendo a ridurre l’ansia e migliorare l’esperienza complessiva, oltre a facilitare la gestione dei flussi. Anche la Sala risveglio è ora più spaziosa e meglio attrezzata, garantendo un monitoraggio ottimale e un decorso post-procedura più sicuro.
In che cosa consiste l’ottimizzazione del lavoro di équipe?
La nuova Sala è stata progettata per facilitare il lavoro di tutto il personale, promuovendo una collaborazione efficace tra l’équipe medica, infermieristica e anestesiologica. Questa organizzazione ottimizzata migliora la comunicazione e la gestione del paziente in ogni fase della procedura. Inoltre, la presenza di una passatoia dedicata al materiale consente un trasferimento rapido e sicuro delle forniture, riducendo l’esposizione e minimizzando il rischio di contaminazioni o errori operativi.
Perché parla di maggiore comfort e sicurezza?
La Sala è dotata di un avanzato sistema di illuminazione e ventilazione che garantisce condizioni ambientali ottimali. L’illuminazione e l’ergonomia sono state progettate per migliorare il comfort del personale e creare un’atmosfera più rassicurante per i pazienti. Sono inoltre presenti sistemi di controllo di ultima generazione per il monitoraggio e la sicurezza, pienamente conformi alle normative più recenti.
Professor Riccardo Faletti
Direttore della Radiodiagnostica a Direzione Universitaria dell’Istituto di Candiolo – IRCCS