Il progetto Odeon ottimizza le strategie di de-escalation terapeutica nel tumore al seno precoce, riducendo sovratrattamenti grazie a biomarcatori avanzati e intelligenza artificiale. Mira a trattamenti personalizzati, migliorando sopravvivenza e qualità di vita.
Professoressa Caterina Marchiò, Responsabile del Laboratorio di Diagnostica Molecolare in Anatomia Patologica.
Il progetto Odeon (Optimization of De-EscalatiON strategies in early breast cancer) mira a migliorare il trattamento del tumore al seno in fase precoce. Troppo spesso, nuove terapie vengono aggiunte agli standard di cura senza considerare il rischio individuale, causando sovratrattamento e inutili effetti collaterali.
Odeon vuole identificare le pazienti che possono beneficiare di un trattamento più mirato e meno aggressivo, senza compromettere l’efficacia.
Grazie a biomarcatori avanzati e all’intelligenza artificiale, il progetto punta a sviluppare strategie personalizzate per ottimizzare la cura e migliorare la qualità di vita delle pazienti.
I responsabili del progetto sono la Prof.ssa Caterina Marchiò e il Prof. Daniele Regge. La durata prevista del progetto è di 3 anni per un investimento di 10.454.400,93 €.
Il progetto Odeon utilizza un approccio innovativo basato su algoritmi multiparametrici, che combinano dati clinici, biologici e di imaging per selezionare le migliori strategie terapeutiche.
Il progetto prevede la raccolta e l’analisi di campioni di tessuto e sangue, con tecniche avanzate come radiomica, patomica e sequenziamento genomico.
Cinque aree di studio (Work Package) lavorano in sinergia per integrare le informazioni, sviluppare modelli di intelligenza artificiale e creare una piattaforma tecnologica per la gestione dei dati, favorendo una medicina di precisione.
L’obiettivo di Odeon è rendere il trattamento del tumore al seno più efficace e meno invasivo, riducendo la tossicità delle terapie e migliorando la qualità di vita delle pazienti.
Il progetto aiuterà a identificare i casi in cui è possibile ridurre l’uso di chemioterapia o radioterapia, basandosi su evidenze scientifiche.
Inoltre, i risultati contribuiranno a sviluppare nuovi protocolli di cura personalizzati, migliorando la gestione clinica e riducendo l’impatto economico del sovratrattamento.
Durata progetto
3 anni (2025-2028)
Investimento
10.454.400,93 €
Responsabile progetto
Professoressa Caterina Marchiò
Professor Daniele Regge
Ministero di riferimento