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Tomotherapy

Una delle due nuove Tomotherapy dell’Istituto di Candiolo – IRCCS

A Candiolo due tomotherapy di ultima generazione

È in funzione, da aprile 2023, nel reparto di Radioterapia dell’Istituto di Candiolo – IRCCS una Tomotherapy di ultima generazione. Da maggio 2024 è operativa la seconda Tomotherapy.

Grazie al primo macchinario la Radioterapia dell’Istituto di Candiolo – IRCCS è riuscita a trattare circa 35 pazienti al giorno, e oltre quattrocento nuovi pazienti ogni anno. L’arrivo della seconda Tomotherapy rappresenta un importante passo avanti nella cura del cancro: grazie ai due nuovi macchinari i cicli di terapia, più efficienti ed efficaci, saranno più veloci del 20-25%, per una durata media di circa 30 minuti.

L’apparecchiatura è arrivata dagli Stati Uniti a fronte di un investimento da parte della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di oltre 3 milioni di euro, reso possibile solo grazie alle donazioni. Data la natura di macchinario radioterapico, per il suo utilizzo è stato allestito un nuovo bunker, strutturato con pareti, porte, soffitti e sistemi tecnologici adatti a questo tipologia di trattamento. 

Questo investimento è particolarmente rilevante, poiché l’Istituto di Candiolo – IRCCS è l’unico centro piemontese a essere dotato di due Tomotherapy, e quest’ultima consente il superamento di alcuni limiti delle tecniche radioterapiche più convenzionali.

Infatti, la Tomotherapy appena entrata in funzione è basata sulla tecnologia IGRT (terapia radiante guidata dalle immagini) e fa un ulteriore passo in avanti dal punto di vista tecnologico: “È più efficace, più efficiente, più veloce e con una qualità superiore delle immagini, che grazie al nuovo software sono di tipo radiologico-diagnostico. In particolare, poi, consente cicli di terapia più veloci del 20-25% con notevoli vantaggi per i pazienti”, afferma il Dottor Marco Gatti, Direttore della Radioterapia dell’Istituto, un reparto all’avanguardia che ogni anno consente di trattare più di mille pazienti.

Il radioterapista – spiega ancora il Dottor Gatti – ha la possibilità di visualizzare in tempo reale il volume del bersaglio tumorale e di adattarlo alle varie situazioni di variabilità fisiologica (pensiamo a un tumore polmonare che si muove durante la respirazione), ai movimenti volontari e casuali del paziente, agli errori di posizionamento  e alle nuove situazioni che si vengono a creare durante il trattamento radioterapico, come il dimagramento del paziente. 

Sono numerosissime le variabili in gioco, un tumore non è un bersaglio fisso, ma è contenuto in un organismo vitale ed è quindi soggetto a modificazioni, movimenti e conseguenti dislocazioni, oltre a poter diminuire di diametro durante il trattamento radioterapico per effetto della risposta alle radiazioni. In tutte queste situazioni il piano di cura necessita di una “ripianificazione immediata”.

Con la Tomotherapy è possibile trattare tutte le patologie oncologiche. Tuttavia, tale apparecchiatura è particolarmente indicata per tutte quelle situazioni in cui è richiesta un’alta collimazione della dose con un notevole risparmio degli organi critici, come ad esempio i tumori del distretto testa-collo, del polmone o della prostata, oppure per quelle situazioni in cui sono richiesti campi di radioterapia estesi, come, ad esempio, i sarcomi delle parti molli degli arti o per tumori a ridosso di strutture complesse come il midollo spinale.

#sostienicandiolo

La tua generosità è fondamentale per le attività di cura e ricerca sul cancro dell’Istituto di Candiolo – IRCCS

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