22/11/2016
Notizie da Candiolo
Un assegno dell’importo di 7.300 euro per finanziare le attività del nostro Istituto è il risultato tangibile della seconda edizione di “Un frutto per la Ricerca”, l’iniziativa promossa dagli agricoltori torinesi aderenti alla Cia – Agricoltori Italiani in collaborazione con la nostra Fondazione, che quest’anno si è svolta nelle principali piazze di Torino in concomitanza con Terra Madre Salone del Gusto. Una delegazione della Cia – Agricoltori Italiani, guidata dal Presidente provinciale Roberto Barbero, ha visitato ieri pomeriggio l’Istituto oncologico di Candiolo, consegnando il ricavato della raccolta alla Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Allegra Agnelli.
Seguendo una formula ormai collaudata, nel fine settimana del 24 e 25 settembre i volontari delle due associazioni hanno raccolto sottoscrizioni in favore del polo oncologico piemontese, offrendo in cambio la frutta di stagione del territorio, simbolo di un’alimentazione sana e genuina che concorre a ridurre i rischi di insorgenza delle principali neoplasie.
L’iniziativa “Un frutto per la Ricerca” ha potuto contare anche quest’anno sul sostegno di Cristina Chiabotto, testimonial della Fondazione, come volto della campagna di comunicazione, ed è stata possibile anche grazie all’impegno dei giovani del Rotaract Club Torino Ovest, che hanno prestato la propria opera come volontari. Ha, inoltre, ottenuto il patrocinio della Città di Torino, della Regione Piemonte e, per la prima volta, del Comitato Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta.
Allegra Agnelli, presidente della Fondazione: ” Siamo grati alla Cia-Agricoltori Italiani per il suo prezioso sostegno all’Istituto di Candiolo, con un’ iniziativa che è anche un momento di educazione ad una corretta alimentazione. In questi anni le cure contro il cancro hanno fatto grandi passi avanti, ma la strada per sconfiggere questa malattia è ancora lunga”.
Roberto Barbero, presidente provinciale Cia – Agricoltori Italiani: “Siamo molto soddisfatti di aver dato continuità ad un evento nato lo scorso anno come una scommessa di cuore. Il mondo dell’agricoltura torinese vuole trasmettere il proprio supporto al lavoro che medici e ricercatori svolgono quotidianamente presso l’Istituto di Candiolo. Speriamo, in futuro, di far crescere ulteriormente questo appuntamento perché l’educazione alimentare rappresenta una delle sfide centrali per difendere la nostra salute ma anche l’esistenza di un’agricoltura di qualità, che sia garante di salubrità, tracciabilità e stagionalità negli alimenti che consumiamo”.