Candiolo a caccia di cervelli in fuga: “Reclutiamo talenti da tutto il mondo”

L’Istituto di Candiolo – IRCCS farà di tutto per attrarre giovani cervelli di ritorno, racconta la direttrice scientifica Anna Sapino, «promettenti ricercatori partiti per studiare e approfondire all’estero che abbiano voglia di tornare a casa per portare alla medicina italiana l’esperienza acquisita nei migliori centri del mondo». Annamaria Gullà, intervistata dal direttore di Repubblica Maurizio Molinari, è una di loro.

A Candiolo, dove i ricercatori hanno un’età media fra i 35 e i 40 anni, guida il nuovo laboratorio di Ematologia traslazionale e immunologia. Arriva dal prestigioso Dana Farber Cancer Institute di Boston, attirata dalla prospettiva di poter portare avanti una importante ricerca sul mieloma multiplo. «È stato un lungo viaggio, professionale e personale, e ne è valsa la pena».