La storia dell'Istituto di Candiolo - IRCCS inizia nel 1986: decisa a fare qualcosa di concreto per la ricerca contro il cancro, Allegra Agnelli coinvolge alcuni illustri oncologi con l’obiettivo di ovviare alla cronica mancanza di fondi per la ricerca e creare un centro d’eccellenza aperto e accessibile a tutti.
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Il 19 giugno 1986 nasce la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, con lo scopo di realizzare un istituto per la ricerca e la cura dei tumori e di sviluppare progetti di ricerca scientifica in ambito oncologico.
Il 1992 è l'anno di posa della prima pietra ed in cui inizia a essere concreto e visibile il progetto. Oggi, oltre trent'anni dopo, l'Istituto di Candiolo - IRCCS si estende su 56.500 mq complessivi, di cui 47.962 mq destinati alla clinica e 8.538 mq alla ricerca.
Dal 1994 l'Istituto di Candiolo - IRCCS coopera con l'Università degli Studi di Torino, per lo svolgimento delle attività di ricerca all’interno del costruendo Istituto. Il legame tra ricerca e clinica è il cuore del progetto della Fondazione.
L'attività di ricerca inizia nel 1996. Nel tempo si arricchisce in termini di professionalità, spazi e strumentazioni grazie alla generosità di centinaia di migliaia di sostenitori privati, che in questi anni l'hanno finanziata.
Nel 1997 diventano operativi i primi spazi dedicati alla cura e all’assistenza. Lo sviluppo dell'Istituto di Candiolo - IRCCS avviene in varie fasi e lotti, in modo da poter rendere operative le strutture il più rapidamente possibile ed allo stesso tempo permettere l’integrazione delle parti di successiva costruzione in un unico complesso.
Nel 2010 vengono attivati i tre nuovi piani della seconda Torre della degenza destinati all'accoglienza dei pazienti. I nuovi spazi si sommano ai tre piani della prima Torre, portando la superficie dedicata alla degenza a 6.600 mq totali.
L’Istituto di Candiolo - IRCCS è un centro oncologico privato ed è l’unico Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico del Piemonte, riconosciuto nel 2013 dal Ministero della Salute, in virtù delle importanti scoperte fatte e pubblicate sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali.
Nell'autunno del 2014 terminano i lavori di edificazione della seconda Torre dedicata alla Ricerca. L'Istituto di Candiolo - IRCCS assume così la sua forma definitiva prevista dal progetto avviato nel 1992.
Trent’anni di lavoro. Trent’anni impegnativi, a volte difficili, ma anche straordinari. In questo periodo, grazie all’immensa generosità di tanti sostenitori, è stato coronato un sogno: dotare Torino e il Piemonte di un centro oncologico all’avanguardia a livello internazionale.
Nel 2021 la Fondazione festeggia 35 anni di attività. È una storia unica: l'Istituto di Candiolo - IRCCS è un centro creato dalle persone per le persone. La strada tracciata nel 1986 è la stessa che, oggi, permette di disegnare un brillante futuro.
A maggio 2022, l'Istituto ha ottenuto il massimo riconoscimento dall'Organisation of European Cancer Institutes, diventando un "Comprehensive Cancer Center". Questo accreditamento certifica che l'Istituto rispetta i più alti standard europei per la cura oncologica e la ricerca clinica, valorizzando la centralità del paziente e la multidisciplinarietà delle cure.
Da aprile 2023, all'Istituto di Candiolo – IRCCS è in funziona la prima Tomotherapy di ultima generazione, trattando circa 35 pazienti al giorno e oltre 400 nuovi pazienti all'anno. Unico centro in Piemonte con due Tomotherapy, l'Istituto supera i limiti delle tecniche radioterapiche tradizionali con questa nuova tecnologia.
Il 2024 all'Istituto di Candiolo – IRCCS inizia con la ricerca. Completato il Primo Lotto del Piano di Sviluppo “Cantiere Candiolo” della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Nasce Oncolab: 3 piani, 15 nuovi laboratori all’avanguardia che, uniti ai 39 già esistenti, potenziano la ricerca sull’oncologia di precisione e personalizzata.
Andare avanti con determinazione significa sostenere non solo cura e ricerca sul cancro ma anche i lavori di Cantiere Candiolo, avviato nel 2021. Nei prossimi anni, con l'aiuto dei nostri sostenitori, verranno messi a disposizione nuovi spazi per accogliere i pazienti e per lo studio e applicazione di terapie sempre più avanzate.