La Governance, il ruolo e le funzioni degli organi istituzionali della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ETS sono definiti dallo Statuto.
La Governance e gli organi istituzionali della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro vede come membri Fondatori tutti coloro che hanno sottoscritto l’Atto Costitutivo e che sono riconosciuti come tali dalla maggioranza dei due terzi dei Fondatori in carica. I Fondatori sono definiti dallo Statuto e ad essi spetta l’elezione dei membri del Consiglio Direttivo.
Membri Fondatori
Allegra Agnelli, Andrea Agnelli, Carlo Acutis, Giulio Biino, Marco Boglione, Maurizio D’Incalci, Claudio Dolza, Fabrizio Du Chêne De Vère, Gabriele Galateri di Genola e Suniglia, Ezio Gandini, Franzo Grande Stevens, Giuseppe Lavazza, Carlo Luda di Cortemiglia, Cristina Marone Cinzano, Luigi Naldini, Lodovico Passerin d’Entrèves, Giorgio Pellicelli, Paolo Piccatti, Lorenzo Rossi di Montelera, Domenico Siniscalco, Maria Vaccari Scassa, Camillo Venesio.
È al Consiglio Direttivo della Fondazione che spettano tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione e di disposizione.
Esso è composto da un minimo di cinque a un massimo di quindici membri designati dai Fondatori e può inoltre cooptare altri membri fino a un massimo di otto (e pertanto può avere un massimo di ventitré membri) tra personalità che abbiano bene meritato nei confronti della Fondazione o nel campo oncologico in generale.
I membri sono rieleggibili e durano in carica tre anni. Esso provvede alla redazione e all’approvazione del bilancio di esercizio annuale, di un regolamento interno e alle sue modifiche e sono anche di sua esclusiva competenza le modificazioni dello Statuto.
Il Consiglio elegge tra i propri membri il Presidente e può nominare tra i suoi membri, se lo reputa opportuno, fino a un massimo di due Vice Presidenti, un Tesoriere, un Segretario Generale e un Direttore Generale.
Presidente
Vice Presidenti
Carlo Acutis e Maria Vaccari Scassa.
Membri del Consiglio Direttivo
Claudio Artusi, Massimo Boidi, Marco Boglione, Bruno Ceretto, Michele Coppola, Felicino Debernardi, Gianluca Ferrero, Maria Elena Giraudo Rayneri, Giovanna Ioli, Eugenio Lancellotta, Lodovico Passerin d’Entrèves, Giuseppe Proto, Silvio Saffirio.
Il Comitato Esecutivo, composto dal Presidente e al massimo da dieci Consiglieri, viene nominato dal Consiglio Direttivo. A esso possono essere delegati parte dei poteri del Consiglio Direttivo, salvo quelli riservati a quest’ultimo dallo Statuto o dalla Legge
Presidente
Membri del Comitato Esecutivo
Michele Coppola, Gianluca Ferrero, Lodovico Passerin d’Entréves.
Presidente
Giacomo Zunino.
Componenti
Lionello Jona Celesia, Paolo Claretta Assandri.
Supplenti
Vittorio Sansonetti, Davide Barberis.
Il Direttore Generale si occupa di tutta la gestione ordinaria della Fondazione, esclusa quella degli investimenti e la predisposizione dei bilanci. A lui riportano i responsabili del Fundraising, dell’Amministrazione e dell’Ufficio Tecnico e fa riferimento diretto l’Area Successioni.
Direttore Generale
Il Direttore Scientifico di Istituto viene nominato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione del Piemonte per l’Oncologia.
Direttore Scientifico
Un Organismo di Vigilanza, composto da due membri esterni e uno interno, dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, la cui autonomia e indipendenza sono garantite dal fatto di essere composto anche da soggetti indipendenti e non esecutivi, è stato istituito dal Consiglio Direttivo della Fondazione nel corso della seduta del 27 aprile 2006.
Ad esso compete il ruolo di valutare il funzionamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, in particolare con mansioni di:
> aggiornarlo, quando necessario,
> verificarne l’adeguatezza e la corretta applicazione,
> effettuare un’analisi delle segnalazioni pervenute dall’interno della struttura,
> predisporre un’attività di rendicontazione periodica per il Consiglio Direttivo.
Presidente
Fabrizio Mosca.
Componenti
Alessandro Condolo, Alberto Vercelli.
Un Codice Etico di Istituto viene sottoscritto da tutti coloro che operano presso l’Istituto di Candiolo – IRCCS a vario titolo ed è lo strumento che ne contiene i diritti, i doveri e le responsabilità.
Esso vuole anche sottolineare il valore positivo che rappresenta lavorare in un’istituzione unica nel nostro Paese per le modalità con cui viene finanziata e continuerà a essere sostenuta, che deve quindi distinguersi per la sua reputazione di assoluta integrità morale