Un’importante occasione per raccontare l’impatto delle attività di cura e ricerca oncologica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, e per condividere la dedizione e l’impegno di medici, ricercatori e di tutto il personale del nostro Istituto, che lavorano ogni giorno con un unico obiettivo: dare un contributo significativo alla sconfitta del cancro.
I protagonisti della presentazione
A guidare l’incontro, dal titolo “Il Futuro è oggi”, sarà la giornalista de “La Stampa” Francesca Schianchi, che accompagnerà il pubblico in un viaggio tra numeri e risultati, volti ed emozioni.
Saranno presenti:
Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
Prof.ssa Anna Sapino, Direttore Scientifico dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.
Prof. Francesco Porpiglia, Direttore del Dipartimento di Urologia a Direzione Universitaria dell’Istituto.
Prof. Riccardo Faletti, Direttore della Radiodiagnostica a Direzione Universitaria dell’Istituto.
Prof. Christopher Heeschen, Direttore del Laboratorio di Eterogeneità del Cancro al Pancreas.
Dott.ssa Luigia Pace, Direttrice del Laboratorio di Immunità e Cancro.
Gianmarco Sala, Direttore Generale della Fondazione.
Claudio Marinaccio, ex paziente dell’Istituto di Candiolo.
I numeri del 2024: ricerca, cura e solidarietà
Il Bilancio Sociale e di Sostenibilità 2024 racconta un anno di risultati significativi e di costante crescita per la Fondazione e per l’Istituto di Candiolo – IRCCS:
291 ricercatori italiani e stranieri impegnati ogni giorno in 40 laboratori e unità di ricerca;
oltre 16.000 citazioni scientifiche delle pubblicazioni prodotte;
577 operatori sanitari e più di 1 milione di prestazioni ambulatoriali;
256 protocolli e studi sperimentali attivi;
oltre 18 milioni di euro raccolti a sostegno della ricerca e della cura;
0,87 centesimi destinati alle finalità istituzionali per ogni euro raccolto; 82 eventi promossi dalla Fondazione per sensibilizzare e coinvolgere la comunità.
Un appuntamento per riflettere insieme sul valore della ricerca, sull’impatto sociale e ambientale delle attività della Fondazione, e su come l’impegno di oggi possa costruire il futuro della cura.