05/08/2025
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Salute Domani
La mastectomia endoscopica è una tecnica chirurgica meno invasiva rispetto a quella convenzionale ed è associata a minori complicanze post-operatorie, cicatrici meno visibili e, nella maggior parte dei casi, a una ricostruzione mammaria immediata.
È quanto emerge da una meta-analisi internazionale, la più ampia condotta finora sul tema. Lo studio, pubblicato sulla rivista British Journal of Surgery – Open, è stato coordinato dall’IRCCS di Candiolo e ha coinvolto oltre 2.600 pazienti in Europa, Asia e Nord America.
La mastectomia con risparmio del capezzolo (NSM – nipple-sparing mastectomy) rappresenta oggi una delle opzioni chirurgiche più adottate per il trattamento del tumore della mammella e per la chirurgia profilattica in pazienti ad alto rischio genetico, grazie alla possibilità di conservare il complesso areola-capezzolo. Tuttavia, nella sua forma tradizionale può comportare la comparsa di cicatrici visibili e, in alcuni casi, complicanze come la necrosi del complesso areola-capezzolo, dovute a un insufficiente apporto sanguigno.
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