23/05/2025

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La nuova scoperta da Candiolo e Boston

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Un’inedita collaborazione scientifica tra l’Istituto di Candiolo – IRCCS e il Dana-Farber Cancer Institute di Boston ha portato alla luce il ruolo cruciale degli RNA lunghi non codificanti (lncRNA) nello sviluppo di diversi tipi di cancro.

Pubblicato sulla rivista Blood, lo studio dimostra che questi frammenti genetici, un tempo classificati come “DNA spazzatura”, sono in realtà centrali per la sopravvivenza di cellule tumorali come quelle del mieloma multiplo, ma anche dei tumori al seno, polmone, colon e dei linfomi.

Per ottenere questi risultati, i ricercatori hanno sviluppato la piattaforma IsoScan, basata sulla tecnologia CRISPR-Cas13d, progettata per colpire con precisione le singole “versioni” di lncRNA nelle cellule tumorali. «Abbiamo applicato IsoScan su cellule di mieloma multiplo e identificato 598 lncRNA essenziali per la crescita del tumore, circa il 12% del totale analizzato», spiega Eugenio Morelli, responsabile del Laboratorio di Ricerca Traslazionale sull’RNA dell’Istituto di Candiolo – IRCCS e rientrato di recente dagli Stati Uniti.

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