29/10/2025
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La Stampa
Immagini della risonanza magnetica utilizzate dall’IA per creare un modello tridimensionale della prostata e del tumore che, grazie alla realtà aumentata, vengono sovrapposte in tempo reale all’interno del campo operatorio, durante l’esecuzione di un intervento di prostatectomia robot-assistita.
Non è fantascienza ma una tecnologia in via di sviluppo, il futuro della chirurgia mini-invasiva del tumore della prostata: la nuova procedura aumenta la precisione, permettendo così una maggiore efficacia e un recupero più rapido.
Per la prima volta lo studio RIDERS, pubblicato sulla rivista European Urology e coordinato dall’IRCCS Candiolo, centro di eccellenza di cura e tecnologia dimostra che l’utilizzo dell’IA e della realtà aumentata negli interventi di prostatectomia radicale robot-assistita, guidata dalla sola risonanza magnetica, consente la rimozione del tumore in modo più preciso e radicale, e garantisce anche un netto miglioramento nel recupero della funzione sessuale e della continenza.
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