07/10/2025
Dicono di noi
La Repubblica | Salute
Trapianti di cellule. Gemelli digitali. Tecnologie a mRNA. Nei laboratori si prepara una nuova rivoluzione. E i protagonisti sono anche italiani. Ce la raccontano sabato 11 ottobre al Festival di Salute
Ci sono idee degne dei migliori racconti di fantascienza e che ora, invece, sono diventate realtà. Basti pensare all’intuizione di prelevare, modificare geneticamente e poi reinfondere le cellule del sistema immunitario. Di trovare e decodificare il DNA tumorale a partire da un campione di sangue. Di dare in pasto a reti neurali milioni di immagini cliniche – mammografie, risonanze magnetiche, Tc, vetrini e così via – per far emergere schemi che l’occhio umano non può cogliere. Di coltivare organoidi in laboratorio, vale a dire i modelli tridimensionali di tumori cresciuti da cellule prelevate da pazienti reali.
Che cosa verrà poi? Quali sono gli avamposti della ricerca oncologica?
A fornirci un cannocchiale con cui guardare verso il prossimo futuro sono tre scienziati, ospiti del talk del Festival di Salute intitolato “Tumori: la frontiera”, in programma a Padova sabato 11 ottobre alle ore 9,30: Piero Carninci, a capo del Genomics Research Centre – Functional Genomics di Human Technopole, Stefano Piccolo, professore di Biologia molecolare dell’Università di Padova, e Anna Sapino, direttrice scientifica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS e professoressa di Anatomia Patologica all’Università di Torino.
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